"Qualcosa non ha funzionato. Siamo spiacenti, si è verificato un errore su DAZN". È il messaggio che ha fatto infuriare tantissimi utenti che si sono abbonati alla piattaforma streaming per poter vedere le gare del massimo campionato di Serie A. E proprio mentre si stavano giocando Sampdoria-Napoli e Torino-Lazio la piattaforma ha dato moltissimi problemi, gli ennesimi di una scia che diventa sempre più lunga. I primi 20 minuti delle due partite non si sono potuti vedere, come non si è potuto vedere il gol di Oshimen (10° del primo tempo) del Napoli contro la Samp del provvisorio 0-1.
Dazn, Marco Parolo e la prima domanda a Sarri dopo Empoli-Lazio: "Ma l'ha provata?", imbarazzo in diretta
È il debutto per tutti, calciatori e opinionisti. La Lazio di Maurizio Sarri vince con qualche sofferenza sul cam...Problemi tecnici segnalati da moltissimi utenti. Provando ad aprire l’app, sia da cellulare che da televisore smart, appare a tanti abbonati un messaggio di errore scritto in diverse lingue. Lo streaming non è partito e non è stato possibile accedere all’app dell’emittente che trasmette tutte le sfide di Serie A e che ancora una volta finisce nell’occhio del ciclone. E la furia degli abbonati si è trasferita sui social. Una situazione che alimenterà nuovamente il dibattito sul servizio offerto dall'emittente. La vicenda DAZN nei giorni scorsi è arrivata anche in Parlamento, con la possibilità di una possibile sub-licenza ad un altro operatore televisivo, come Sky. E non sono da escludere novità in tal senso già nel prossimo futuro.
Dazn, Inter-Genoa e primi problemi tecnici. Rivolta in diretta: "Com'è possibile?"
La nuova era di Dazn non è iniziata proprio nel migliore dei modi. A ridosso dell’inizio della prima partit..."Abbiamo riscontrato un problema tecnico nel corso delle partite delle 18.30. Siamo dispiaciuti di quanto accaduto - si legge nella nota di Dazn - perchè sappiamo quanto importante sia per tutti i tifosi poter seguire la propria squadra. Tutti gli utenti che sono stati impattati dal problema potranno usufruire di un indenizzo".