Amir Kahn, il pugile cacciato dall'aereo: "Come un terrorista". Panico a bordo del volo. Cos'è successo?
Amir Khan, argento nel pugilato ad Atene 2004 (pesi leggeri), si è lamentato per il trattamento ricevuto a bordo di un volo di American Airlines. Il britannico, 34 anni, di origine pakistana, ha raccontato di essere stato obbligato a scendere dall'aereo insieme a un passeggero. Khan sabato 18 settembre stava andando ad allenarsi a Colorado Springs per il ritorno sul ring nella categoria welter dopo due anni di stop, con un volo da Newark a Dallas ed è dovuto rimanere a New York.
"È davvero sconvolgente, non c'era alcuna ragione. Sono stato portato fuori dall'aereo perché hanno detto che la mascherina del mio collega non era portata abbastanza alta, e che hanno dovuto fermare l'aereo e portarci via per questo. Ma non ho fatto nulla di male, ci hanno buttati fuori tutti e due. Sedevamo in prima classe", ha rivelato.
I due passeggeri, secondo la compagnia Usa, ha spiegato che, "il volo che stava per decollare da Newark è dovuto tornare al gate perché due persone si sono rifiutate di soddisfare le richieste dell'equipaggio: riporre i bagagli a mano, mettere i telefoni in modalità aereo e aderire alle regole federali sull'uso della mascherina". Inoltre, sempre, American Airlines ha negato l'intervento della polizia a bordo e garantito che il servizio clienti "contatterà il signor Khan per discutere dell'esperienza e riaffermare l'importanza della sicurezza di clienti ed equipaggio", scrive il Corriere della Sera. Tramite i suoi account Twitter e Facebook Khan ha poi lancito attraverso gli hashtag accuse di razzismo precisando: "Non siamo tutti terroristi".