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Roberto Mancini, terremoto-Nazionale: verso l'addio? Ecco la data della possibile separazione

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"Tornare ad allenare un club? Adesso c'è il Mondiale e poi vediamo. Ora bisogna stare concentrati sul Mondiale, abbiamo da centrare velocemente la qualificazione e dobbiamo provare a vincere la Nations League". Così il ct della Nazionale Roberto Mancini su un eventuale ritorno su una panchina di una squadra. "Non ci penso e sono concentrato sulla Nazionale - ha aggiunto in una conferenza stampa prima dell'evento in suo onore organizzato dalla città di Jesi, - Allenare la Nazionale è la cosa più bella". 

 

Sull'ipotesi della Fifa di giocare il Mondiale di calcio ogni due anni: "È qualcosa da valutare. Il Mondiale è affascinante perché arriva una volta ogni quattro anni. Se si giocasse ogni due, vorrebbe dire un Mondiale, un Europeo, un Mondiale, un Europeo. Non so, bisogna parlarne". Mancini torna poi sul trionfo azzurro agli Europei: "All'Europeo siamo partiti con l'obiettivo di fare qualcosa di speciale per la nostra gente. Abbiamo sentito un Paese intero che ci spingeva e questo ci ha dato grande forza. i "ragazzi hanno dato di più di quello che avevano". ha spiegato.

 

 

 

Infine ricorda che cosa vuol dire allenare la Nazionale: "Una grande gioia e la consapevolezza di trasmettere quel senso di appartenenza che è insito in noi italiani. Ne abbiamo parlato spesso con i giocatori, l’obiettivo comune era fare qualcosa di speciale per i nostri tifosi, sapere di avere alle spalle il sostegno di una intera nazione è stata una molla che ci ha spinto verso traguardi che molti pensavano fossero irraggiungibili", ha concluso.

 

 

 

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