Marcell Jacobs e Gianmarco Tamberi, scatenata la guerra feroce degli sponsor: cifre mai viste prima in Italia
Gianmarco Tamberi e Marcell Jacobs hanno scritto la storia dello sport italiano nell’arco di un quarto d’ora magico, forse irripetibile. Lo scorso primo agosto, sulla pista dell’Olimpico di Tokyo 2020, hanno vinto due medaglie d’oro pesantissime: Tamberi nel salto in alto, Jacobs addirittura nella gara regina, quella dei 100 metri in 9’’80.
Le loro imprese hanno innescato una battaglia - definita “feroce” dal Corriere della Sera - tra l’americana Nike e la tedesca Puma per mettere sotto contratto entrambi. D’altronde i due dal punto di vista del marketing sono volti ideali: belli e medagliati, più anticonformista Tamberi e muscoloso Jacobs, ma comunque facce pulite e con grande seguito sui social. Inoltre entrambi rappresentano un bel passo in avanti per l’Italia dell’atletica, che dal punto di vista del marketing è abituata a “contrattini”: in questo caso, invece, parliamo di due personaggi percepiti come “big” mondiali.
"Bebe Vio vale meno di Marcell Jacobs". Soldi, la scoperta molto imbarazzante
Dicevamo quindi della lotta tra Nike e Puma, con quest’ultima che già sponsorizza Tamberi e ha fatto un’altra mossa importante: “Sponsorizzando le Fiamme Oro - si legge sul Corsera - il marchio tedesco attaccherà il suo logo anche sulla maglia del poliziotto Jacobs in tutte le gare sul suolo italiano e ai tricolori. Nike - che col gardesano sta perfezionando un sontuoso accordo - ha incassato un colpo durissimo”.