Lele Adani, partiti i fenomeni restano i mister: "Mou, Sarri e Spalletti?". No: ecco chi sarà la sorpresa
Lele Adani ha concesso un’intervista alla Gazzetta dello Sport dopo la chiusura del calciomercato, che ha fatto registrare addii eccellenti. Dal punto di vista della caratura dei giocatori la Serie A ha fatto sicuramente un passo indietro: “Abbiamo perso il portiere (Donnarumma), il difensore centrale (Romero), l’esterno (Hakimi), il centrocampista (De Paul), l’attaccane (Lukaku) migliori della scorsa stagione e un fenomeno da 5 Palloni d’oro (Cristiano Ronaldo). Per il resto tutto bene…”.
“Diventerà fondamentale il lavoro sul campo in settimana. E quindi le idee degli allenatori” secondo Adani: e non a caso sono tornati i migliori. A partire da Mourinho, Sarri e Spalletti: stanno già facendo la differenza, a vedere le prime due giornate? “Direi di sì. Il Napoli poi ha preso Anguissa, giocatore che mi piace molto. Da Spalletti mi aspetto, però, faccia compiere il salto definitivo a Osimhen: deve diventare un attaccante associativo, che lavora per la squadra anche nello stretto, come fa Giroud al Milan”.
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Tra le outsider, Adani punta forte sulla Fiorentina: “Per tre motivi: gli acquisti di Gonzalez, Odriozola e Torreira; la permanenza di Vlahovic; la scelta di Italiano in panchina. Chi mi intriga delle altre? Il Torino ha fatto un grande acquisto con Brekalo e ha Juric come plusvalore. Spezia ed Empoli, con Motta e Andreazzoli, fanno calcio. Seguiteli…”.
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