Equitazione, convocata la Nazionale italiana per gli European Working Equitation Championship

lunedì 30 agosto 2021
Equitazione, convocata la Nazionale italiana per gli European Working Equitation Championship
2' di lettura

L’Italia, campione d’Europa 2019, è pronta ad affrontare la rassegna continentale nota nel mondo come European Working Equitation Championship, in programma a Le Pouget (Francia) dal 10 al 12 settembre.
Due le rappresentative azzurre selezionate dalla commissione tecnica federale convocata dal CT Luca De Rosa e dal responsabile nazionale della monta da lavoro Aldo Capovilla.
Per il titolo senior sono in partenza Renzo Bersaglia (Ombromanto), Luca Corrado (Mr Kreb), Chiara Grillini (campionessa europea uscente, in sella a Cutter Honey Taris), David Jimenez Romero (M.Ragno Del Belagaio), Paolo Sensi (M. Ultimo Baio) e Marco Tompetrini (Heroi).

I convocati per la sfida junior sono: Giacomo Bacchi (Fiore), Anna Cadau (Red Crown), Susi Maria Assunta Calafiore (Grampasso), Stefano Della Corte (campione europeo uscente, in sella a Laika), Agnese Palombi (Ilenia) e Clara Santomauro (Simchic).

Il team Italia del working equitation è campione europeo uscente.

LA DISCIPLINA: DAL LAVORO CON IL BESTIAME ALLA VITTORIA CONTRO BUFFALO BILL
La monta da lavoro è una disciplina sportiva che nasce da una delle più antiche tradizioni che legano il cavallo all’uomo, le cui abilità equestri rendevano possibile lo smistamento del bestiame e la sua sopravvivenza.
L’Italia ha in questa disciplina una tradizione secolare che è culminata, alla fine dell’Ottocento, nella vittoria dei butteri laziali contro i cowboy di Buffalo Bill. Teatro di sfida, la zona di Roma oggi conosciuta come quartiere Prati.

LA COMPETIZIONE IN QUATTRO PROVE
Quattro le prove di gara: attitudine (esecuzione di un percorso con diversi ostacoli dove vengono giudicati la fluidità dei movimenti, la regolarità dell'andatura e la precisione dell'esecuzione delle difficoltà previste), addestramento (esecuzione in rettangolo sottoposta a punteggi in base alla precisione e ai movimenti), Gimkana (che prevede il superamento di ostacoli in un percorso a tempo) e lo sbrancamento vitelli (il cavaliere ha 90" per selezionare e sbrancare il vitello assegnato e portarlo al di là della linea bianca).

“Si tratta - ha dichiarato Mauro Checcoli, Commissario Straordinario della Fitretec-Ante  - di una disciplina che favorisce la valorizzazione del cavallo, in particolare quello allevato in biodiversità, come risorsa del patrimonio italiano. Peculiarità che rappresenta pienamente una delle mission perseguite dalla Fitretec-Ante”.