Mario Balotelli, disastro in Turchia: sostituto in campionato, "sfascia" la panchina sotto gli occhi dei compagni sconvolti
Non cambia mai, Mario Balotelli. E forse non è nemmeno giusto aspettarselo più, visto che a 31 anni suonati ha ormai smesso da un pezzo i panni della promessa, del talento inespresso e pure quello del bad boy. L'ex SuperMario, il più grande rimpianto del calcio italiano degli ultimi 10 anni, non è più un "ragazzaccio", ma un uomo che in campo e fuori a volte fatica a contenersi. Ora lo sanno anche in Turchia: l'ex di Inter, Manchester City, Milan e Liverpool ha dovuto dimenticare i contratti milionari che hanno caratterizzato la sua stagione più dei gol fatti. Un lento, inesorabile declino lo ha visto brillare per qualche mese al Nizza, per poi finire (male) con Brescia e Monza in Italia.
Il suo superagente Mino Raiola è riuscito a strappare un contratto con un semisconosciuto club turco, l'Adana Demirspor, di sicuro molto lontana dalla geografia pallonara che conta. Accolto come una star dai caldissimi tifosi turchi, l'attaccante bresciano sta però nuovamente deludendo. Tanto che il suo allenatore è stato costretto a sostituirlo nel corso del match contro il Konyaspor.
Insomma, non stiamo parlando di una finale di Champions League ma la tensione, per Mario, sembra essere la stessa. Così come la frustrazione: rivolto verso un compagno, piuttosto sconcertato, Balotelli urla, si dispera, agita le mani, alza gli occhi al cielo, impreca e finisce per tirare pugni alla panchina e gettare a terra una borraccia. Peraltro al 59', due minuti dopo la sostituzione dell'italiano, l'Adana è passato pure in vantaggio salvo venir riacciuffato sull'1-1. "Balotelli reagisce sempre, va bene", ha provato a giustificarlo il tecnico Samet Aybaba. Ma nello spogliatoio pare che i rapporti tra i due siano già glaciali.