Cristiano Ronaldo, addio alla Juventus. Finisce male il vertice con Mendes: la rabbia di Nedved e Arrivabene
Basta prese in giro. Alla Juventus non gradiscono il comportamento di Cristiano Ronaldo e la situazione sembra stia sfuggendo di mano. Si è concluso con un nulla di fatto (per ora) l'imprevisto faccia a faccia mattutino a Torino tra Jorge Mendes, agente del portoghese, e i dirigenti bianconeri. Tutti in attesa di una fumata bianca per la cessione di CR7, 36 anni e 31 milioni di euro di stipendio per un altro anno, l'ultimo.
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Invece secondo quanto riportato dalla Gazzetta.it, Mendes non ha portato all'ad Maurizio Arrivabene, al vicepresidente Pavel Nedved e al capo dell'area sportiva Federico Cherubini alcuna proposta formale. Insomma. tutto fumo e niente arrosto: sulle tracce di Ronaldo ci sarebbero Manchester City e Paris Saint Germain, che a 5 giornate dalla chiusura del calciomercato stanno sì trattando con il giocatore (dall'Inghilterra sono sicuri: il City gli ha garantito lo stesso ingaggio della Juve) ma non con la Signora.
Con questi presupposti, si legge, "la Juve intende chiudere al più presto questa pagina". La stizza è evidente: nessuno obbligherà Ronaldo a restare, ma devono essere lui e Mendes a trovare un acquirente che possa pagare i bianconeri, che per evitare minusvalenze chiedono 28 milioni di euro. A Torino si aspettano "che il giocatore in tempi brevi esca dal limbo. In ogni caso Allegri conta di schierarlo dall’inizio contro l’Empoli". Il portoghese si è allenato regolarmente alla Continassa e intorno alle 13 è uscito in auto, tra due ali di tifosi.
Nel frattempo, pare che Mendes abbia proposto alla Juve un altro affare: portare il mediano Ruben Neves del Wolverhampton in cambio di Aaron Ramsey in Inghilterra. Il nazionale portoghese, anche lui nel team Gestifute, è quotato 30 milioni di euro.
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