Vittorio Feltri: "I talebani sono razzisti visto che maltrattano le donne ma nessun calciatore si inginocchierà"
Vittorio Feltri toglie il velo dell'ipocrisia sulla questione del razzismo. "I talebani sono razzisti tanto è vero che maltrattano le donne ma nessun calciatore si inginocchierà sabato e domenica quando il pallone tornerà in campo", scrive in un post pubblicato sul suo profilo Twitter. il direttore editoriale di Libero E lancia la sfida: "Scommettiamo?".
Durante gli Europei di calcio, infatti, molte squadre, prima del fischio d'inizio della partita, si sono inginocchiate contro il razzismo e a favore del movimento nato in America Black lives matter. Ma ora, spiega Vittorio Feltri, nessuno lo farà per protestare contro quella forma di razzismo verso le donne che esprimono senza alcuna vergogna i talebani che hanno ripreso il potere in Afghanistan.
La questione delle donne in Afghanistan infatti è centrale. Con il ritorno della sharia sarà impossibile per le afghane continuare a lavorare, studiare, ricoprire incarichi politici. Con ogni probabilità, e nonostante le promesse dei talebani, le donne dovranno rimettersi il burqa e soprattutto dovranno sottostare alle assurde leggi islamiche che prevedono la lapidazione e l'uccisione. Qualcuno protesterà per questo? I calciatori si inginocchieranno per manifestare la loro solidarietà alle donne? Secondo Vittorio Feltri no. Vedremo cosa succederà all'inizio del campionato.