Inter, se ne vanno anche i dirigenti? "Smantellamento totale", le voci su Marotta e Ausilio
Che l'Inter dovesse fare cassa era risaputo, ma nessuno si aspettava che sarebbe andata a finire così. Forse nemmeno i dirigenti, che non hanno potuto far nulla dinanzi alla cessione di Romelu Lukaku: hanno assistito impotenti a quella che è stata una trattativa piuttosto rapida, con il Chelsea consapevole che i nerazzurri non erano nelle condizioni di poter rifiutare offerte importantissime, come quella decisiva da 115 milioni di euro che ha fatto crollare le (scarse) resistenze dell’Inter.
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Anche se dal club arrivano smentite, Il Giorno nell’edizione odierna insiste sulla possibilità che i dirigenti nerazzurri possano dimettersi, anche se ormai manca pochissimo all’inizio del campionato. Fino a una settimana fa Beppe Marotta e Piero Ausilio erano fiduciosi di arrivare alla prima giornata in buone condizioni di rosa, al netto del sacrificio di Achraf Hakimi. E invece adesso si ritrovano nella condizione di dover trovare un sostituto di Lukaku e di puntellare la rosa.
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Tra l'altro sia Marotta che Ausilio sono in scadenza di contratto, e a questo punto non è escluso che entrambi decidano di non rinnovare: su Lukaku si narra che la spaccatura sia stata piuttosto netta, con i dirigenti fortemente contrari alla sua cessione. Ma la proprietà è andata fino in fondo e a questo punto anche Marotta e Ausilio faranno le dovute considerazioni, dato che l’Inter non sembra più voler essere un grande club nel futuro immediato.
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