Tokyo 2020, la lettera che fa godere la Di Francisca: "Un incapace che se ne deve andare". Scherma, il caos totale
Allora aveva ragione Elisa Di Francisca? Uno dei temi meno piacevoli per quel che riguarda lo sport azzurro a Tokyo 2020 è quello relativo alla scherma, un flop. Ma non solo: flop e polemiche. Proprio la Di Francisca, infatti, ha picchiato durissimo contro il ct della spedizione, Andrea Cipressa, bollandolo come inadeguato. Parole che hanno sollevato un polverone.
La Di Franciesca, dopo il bronzo conquistato dal fioretto femminile di squadra, si era sfogata: "Forse l'ultimo assalto in semifinale avrebbe dovuto farlo Alice Volpi. Le altre ragazze hanno tirato bene e invece Arianna, che dovrebbe essere la punta della squadra è mancata nel momento decisivo", aveva affermato l'ex campionessa olimpica. Dunque, contro il ct Cipressa: "Non è all'altezza per essere il c.t. del fioretto. Lo dicono i risultati. Serve una personalità più forte. A Londra con Cerioni come c.t. prendemmo tre ori e 5 medaglie. Io non so se Stefano sia disponibile a tornare, ma lui sarebbe il più indicato a ricoprire quel ruolo". Da par suo, quest'ultimo aveva risposto su Facebook: "Sono pronto al confronto e a un mea culpa se necessario ma non accetto voltafaccia 'disgustosi' da chi, fino a poco tempo fa, mi osannava con messaggi di stima, apprezzamento e affetto...".
Tokyo 2020, scherma azzurra tra flop e risse: ecco quali sono le vere ragioni del tracollo
Ma ora, ecco che al fianco della Di Francisca, si schierano diversi schermidori. Sedici atleti infatti hanno firmato una lettera in cui chiedono che Cipressa si faccia da parte. Si tratta sostanzialmente delle due intere squadre di fioretto. Nella missiva si legge: "L'essere venuta meno nell’ambito di entrambi i settori del fioretto la fiducia riposta nell’attuale commissario tecnico Andrea Cipressa. In particolare, gli scriventi evidenziano come la perdurante disorganizzazione nell’ambito dei ritiri collegiali e delle competizioni, unitamente all'oggettiva incapacità dell’attuale commissario tecnico di fare fronte ai bisogni tecnici degli atleti nell’ambito delle gare, ha generato un clima di forte disagio e di insanabile sfiducia degli scriventi atleti rispetto ad Andrea Cipressa".
Alcuni passaggi della lettera sono durissimi, in particolare quando si parla della "incapacità" del Ct. Infine, le conclusioni: "In considerazione di quanto sopra, i sottoscritti tutti chiedono che la Federazione Italiana Scherma provveda alla sostituzione dell’attuale commissario tecnico". Frattura insanabile. E per Cipressa il destino sembra ampiamente segnato.