Tokyo 2020, azzurri d'argento nella sciabola: l'ultima della leggenda Aldo Montano, decisivo in semifinale
L’Italia della sciabola maschile deve accontentarsi di una medaglia d’argento. Ovviamente si tratta di un grandissimo risultato, arrivato tra l’altro senza grossi rimpianti per l’oro: il team schierato dalla Sud Corea si è mostrato superiore e si è imposto in maniera perentoria. Il punteggio finale è stato di 45-26 in loro favore, con gli azzurri che raramente sono riusciti a bucare le parate degli avversari, ma soprattutto hanno avuto grandissime difficoltà a difendersi dall’efficacia del trio sudcoreano.
All’Italia resta una bellissima medaglia d’argento, sudata e conquistata con il talento e con il cuore: forse la semifinale ad altissima intensità con l’Ungheria ha un po’ svuotato gli azzurri, che si erano imposti per 45-43., dovendo far fronte anche all’infortunio di Luigi Samele (già medaglia d’argento in singolo). Al suo posto è entrato la riserva dell’Italia, quell’Aldo Montano che a 42 anni ha dato un contributo decisivo nel momento più importante.
Ci sono anche le sue stoccate nella medaglia azzurra, che non era affatto scontata, considerando quanto è stata dura la semifinale contro l’Ungheria. Per Montano l’ultima gara della carriera (iniziata ad Atene 2004 con l’oro e durata 17 anni) contro la Sud Corea è stata durissima, ma si è conclusa comunque con la sua quinta medaglia olimpica.