Tokyo 2020, lo spadista Hadzic "sorvegliato a vista". Escluso dal villaggio olimpico: "Predatore sessuale, è pericoloso"
Un soggetto pericoloso si aggirerebbe a Tokyo: si tratta di Alen Hadzic, spadista della nazionale Usa e riserva della squadra maschile alle Olimpiadi. Secondo le colleghe, l'uomo sarebbe un predatore, un molestatore e avrebbe commesso diversi abusi sessuali. A pensarlo sono ben 6 atlete statunitensi, che hanno scritto direttamente al Cio, scandalizzate per la convocazione dell'uomo. La vicenda è stata resa nota dal sito BuzzFeed e sta creando un certo clamore in Giappone.
Proprio a causa di questi timori e questi sospetti, Hadzic è sorvegliato a vista, isolato in un albergo e costretto ad allenamenti separati. Dopo aver saputo della convocazione, le sue connazionali hanno scritto al Cio, mettendo nero su bianco come quella presenza fosse "un affronto diretto contro di loro" e mostrandosi preoccupate. La situazione, però, non è cambiata: Hadzic, 29enne del New Jersey, è ai Giochi e si prepara al debutto - in programma dopodomani - nella sua bolla che però col Covid non c'entra proprio nulla.
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Le atlete, insomma, non hanno ottenuto il suo allontanamento da Tokyo, ma son riuscite comunque ad averlo distante dal Villaggio Olimpico e sempre sotto stretto controllo. Ovviamente si tratta di restrizioni che resteranno in vigore solo fino alla fine dei Giochi. Poi, saranno solo il tempo e un’inchiesta giudiziaria a mettere la parola fine all'intera vicenda.