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Tokyo 2020, nuoto a medaglia: staffetta 4x100 stile argento, Martinenghi bronzo nella rana

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Storico argento olimpico per il nuoto azzurro: la staffetta maschile 4x100 stile libero arriva seconda nella finale di Tokyo 2020, a cui si era qualificata con il miglior tempo. Il quartetto azzurro formato da Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Lorenzo Zazzeri e Manuel Frigo ha chiuso in 3'10"11 (nuovo record italiano), battuto solo dagli Stati Uniti (3'08"97). Bronzo per l’Australia in 3'10"22. "Una gioia incredibile", esultano gli azzurri. "Siamo felicissimi, siamo stati veramente bravi, una grande staffetta – ha dichiarato Miressi –. Siamo veramente contenti e felici di questo argento". "Già ieri sapevamo di avere una buona possibilità di medaglia – ha spiegato Ceccon, che pochi prima dell’argento ha staccato il pass per la finale dei 100 dorso –. Ho fatto la scelta di fare entrambe le gare, dato che ero andato bene nel dorso non potevo che fare altrettanto in staffetta. L’argento olimpico non è una cosa da tutti i giorni". "Non ho parole, no so come descrivere questo momento – ha ammesso Zazzeri –. Abbiamo scritto una pagina bellissima di storia e sono felicissimo di far parte di questo gruppo: siamo uniti, ci siamo abbracciati anche prima di partire, eravamo convintissimi di poter fare una grande gara". "Per me – ha concluso un incredulo Frigo – era impensabile soltanto tre anni fa essere qui e ora arriva addirittura una medaglia. Quando la vedrò ci crederò".

Straordinario anche il bronzo di Nicolò Martinenghi nei 100 rana maschili, con straordinaria rimonta nella seconda vasca. L’azzurro ha chiuso in 58"33, l'oro. è andato al britannico Adam Peaty (57"37) e l'argento all’olandese Arno Kamminga (58"00). "Questa medaglia è una cascata di emozioni. Questa gara l’ho cercata e l’ho voluta, ho sempre sognato quegli ultimi 15 metri, in ogni allenamento. Non so davvero cosa dire", le prime parole dell’azzurro dopo la gara. "Voglio dedicare questa medaglia a tantissime persone: al mio team, alla famiglia, alla ragazza, agli amici e a chi mi è stato vicino anche solo con un messaggio. Ma c’è una dedica speciale per Franco, il mio primo allenatore: sta vivendo un momento un pò difficile e spero che questa medaglia lo aiuti moltissimo. Da un momento all’altro probabilmente capirò cosa ho fatto, quanto è importante questa medaglia. Per ora mi godo il momento, sto navigando su un’onda altissima e non posso che continuare a surfarla – ha spiegato l’azzurro –. Ieri sera ho fatto fatica ad addormentarmi, tanti pensieri mi sono passati per la testa. Anche ricordando la tradizione vincente della rana italiana: sono contentissimo di essere entrato in questo Olimpo. Il mio obiettivo era questo e ora posso dirlo. Sapevo di potermi giocare qualcosa di buono e così è stato".

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