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Tokyo 2020, Benedetta Pilato squalificata nei 100 rana e subito a casa. Dramma azzurro e lacrime: "Cos'ho fatto, non capisco"

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Sconcertata e in lacrime. È già finita l'Olimpiade di Benedetta Pilato, 16enne azzurra grande speranza del nuoto. La primatista mondiale dei 50 rana era una delle favorite per la vittoria nei 100 rana anche a Tokyo 2020, ma ha sbagliato praticamente tutto in batteria e come ciliegina sulla più amara delle torte ha raccolto pure una squalifica.

"È stata una gara orribile, mi sono stancata tantissimo - spiega a botta calda davanti alle telecamere della Rai, con gli occhi lucidi -. La squalifica? Adesso vedrò cosa è successo, non lo so davvero". "Prima mi sentivo bene nel riscaldamento - ha spiegato il giovanissimo talento delle piscine italiane, considerata da molti l'erede naturale della Divina Federica Pellegrini -, non ho idea di cosa sia successo, è andata così". C'è chi sospetta che la troppa pressione generata in queste settimane di attesa spasmodica per il "miracolo olimpico" le abbiano giocato un bruttissimo tiro. "Può darsi, vedremo a mente fredda"; sospira Benny, che ha chiuso appena in quinta posizione con il deludente tempo di 1'07"36. Alla fine è arrivata anche la squalifica pr "gambata irregolare", segno che nulla è girato per il verso giusto in Giappone. "Non me lo spiego - allarga le braccia, evidentemente ancora sotto "choc" sportivo -. Io nuoto sempre così, con queste gambe ho fatto il record del mondo nei 50. Cercherò di capire". Lontano da Tokyo, purtroppo.

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