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Matteo Berrettini, niente Tokyo 2020. Fabio Fognini: "Io mi sono squartato, aspetto ancora la sua telefonata"

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Fabio Fognini sta ancora aspettando una telefonata da Matteo Berrettini. "L'ha saputo dai giornali che il finalista di Wimbledon e suo compagno di doppio ai Giochi aveva dato forfait e non sarebbe venuto in Giappone. Decisione presa fuori tempo massimo, che ha impedito di trovare un sostituto. Un ritiro per due, quindi", svela Repubblica. "Non voglio commentare, altrimenti vado abbastanza sul polemico... La scelta di Matteo. La sua piccola decisione di dare forfait si ripercuote anche su di me, perché non potrò giocare il doppio. Con lui qui le chance di vedere l'Italia sul podio, anche nel singolare, sarebbero state più alte. Matteo sta vivendo un momento speciale, non c'è dubbio", spiega Fognini.

 

 

 

 

 

"Io non l'ho più sentito. Ho la mia opinione e la tengo per me. No, zero... comunque gli auguro di riprendersi presto. Io fisicamente sono a posto e sto colpendo bene la palla, anche se in campo sto vivendo un momento disordinato, diciamo così. Mi è capitato altre volte nei miei 15 anni di carriera. I primi due-tre mesi dopo la vittoria a Montecarlo nel 2019, per esempio, ero smarrito, ma questo dipende solo da me, per fortuna. So come gestirlo. Devo riordinare le idee nella mia testa. Certo, ho 34 anni, che non sono 24... viaggiare molto e tutte queste restrizioni per il Covid stanno pesando un po' sul mio corpo", spiega il tennista.

 

 

 

 

Scontato il richiamo alla moglie Flavia Pennetta, ex tennista, su qualche possibile consiglio: "Mi conosce, sa che io per la maglia della nazionale mi sono sempre squartato. Nel senso che non mi sono mai tirato indietro. Sono venuto a Tokyo nonostante non sia nel mio periodo migliore. Posso uscire al primo turno o vincere una medaglia, in ogni caso so che avrò dato il massimo".

 

 

 

 

 

"Il tennis italiano? Pensare che fino a 4-5 anni fa solo le donne erano competitive. Io ho tirato la carretta, ho tre-quattro giovani dietro di me che rimarranno in prima linea per molto tempo. Più siamo meglio è! È bello vedere che il tennis trionfa. Ora tocca alle donne riportarsi sulla scia lasciata da Flavia, Roberta (Vinci, ndr) e Sara (Errani, ndr)", conclude Fognini.

 

 

 

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