Nicolò Zaniolo, l'ex Sara Scaperrotta incinta si sfoga: "Cosa mi ha fatto dopo avermi lasciata". Imbarazzante
Si torna a parlare dei guai di cuore di Nicolò Zaniolo, il 21enne centrocampista della Roma dalla vita sentimentale turbolenta. Ad attaccarlo è Sara Scaperrotta, la sua ex fidanzata piantata in asso dopo aver annunciato la gravidanza alla fine del 2020. All'epoca si era parlato di un addio tumultuoso, con tanto di possibile flirt con Madalina Ghenea. Oggi la Scaperrotta, sui social, conferma in parte quella versione dei fatti.
"È quasi arrivato il momento - scrive su Instagram, amareggiata -. Sono giunta al termine del mio percorso di gravidanza, consapevole che questo sarà il principio del viaggio più bello, emozionante, serio e impegnativo della mia vita. Non ho mai parlato della mia vita privata, perché come tale ho sempre cercato di proteggere me e il mio bambino. Con questa consapevolezza, dopo mesi di silenzio, ho scelto di chiarire alcune cose, poiché è mio forte desiderio far nascere mio figlio nel clima più sereno possibile, senza lasciare nulla in sospeso". "Tommaso è frutto dell'amore di due persone: è stato voluto, cercato, desiderato e la scoperta del suo arrivo è stata celebrata in un clima di gioia condivisa. Poi qualcosa è cambiato, e mi sono trovata di colpo a percorrere questo cammino verso la genitorialità da sola, senza supporto di alcuna natura".
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"La paura che all'inizio ho provato per via dell'assenza di una figura paterna per il bambino e di un complice con cui intraprendere questo percorso, presto si è trasformata in un forte dispiacere, anche per le modalità che mi sono state riservate. Non per la bufera mediatica in cui mi sono ritrovata o per le notizie della sua vita privata che puntualmente mi arrivavano mezzo stampa, ma perché Nicolò si stava perdendo tutte le emozioni, le scoperte, quel misto di gioia e di spavento che caratterizzano tutto il periodo della gravidanza. Per questi motivi ho tentato a più riprese di coinvolgerlo senza avere successo, ogni mio tentativo di contatto è stato vano, bloccando persino i canali social e WhatsApp, e mi sono trovata davanti un forte muro comunicativo ed emotivo".
"Non è mai stata mia intenzione spettacolarizzare questo momento speciale, delicato e intimo, né farne motivo di lamentela. Il mio unico obiettivo, oggi e sempre, è il benessere di Tommaso, tutelare il suo percorso di crescita e di sviluppo, e fare in modo che abbia sempre una rete di supporto serena e fidata, che un domani potrà chiamare famiglia. Spero davvero che i muri vengano abbattuti e che Nicolò trovi finalmente il coraggio di emanciparsi e far valere i suoi sentimenti - conclude la Scaperrotta -, aprendo il suo cuore di padre per godere di tutta la bellezza che deriva dall'essere genitore".