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Euro 2020, Roberto Mancini e la devozione alla Madonna: quella vittoria il giorno dell'apparizione di Fatima

Roberto Mancini

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Roberto Mancini è un uomo di grande fede ed è devoto alla Madonna apparsa 40 anni fa nella ex Jugoslavia: "Credo nelle apparizioni di Medjugorje e ci sono andato diverse volte, parlando anche con i veggenti", racconta il ct della Nazionale a Oggi. "Le persone che pregano hanno un aiuto; se si inizia, e si va avanti un po' alla volta, si ha un grande beneficio e si matura come persone". Della Madonna di Medjugorje Mancini ne aveva parlato, quando ancora giocava, con don Mario Galli, cappellano della Sampdoria, ma poi il 25 marzo 2012, grazie al giornalista Paolo Brosio, va in pellegrinaggio con moglie e figlia nella cittadina dell'Erzegovina, dove incontra la veggente Vicka, che gli era apparsa in sogno qualche giorno prima e resta folgorato.

 

 

E attenzione, perché al ritorno dall'Inghilterra dove allenava il Manchester City, Mancini riceve il primo "segno": con 8 punti di distacco dal Manchester United a 6 giornate dalla fine del campionato, la sua squadra recupera lo svantaggio e vince la Premier League all 'ultimo secondo dell'ultima partita. Era il 13 maggio, giorno della prima apparizione a Fatima. Solo una coincidenza? 

 

 

Sembra insomma che la devozione di Mancini alla Madonna sia una benedizione per le squadre che allena. Forse anche per questo l'11 luglio 2021 ha conquistato gli Europei. Certo è stato merito della squadra ma forse l'Italia è stata anche favorita da Maria. Ora speriamo che benedica anche i mondiali del 2022 in Qatar.

 

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