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Euro 2020, italiani pestati e caos ai tornelli? Indiscrezioni dall'Uefa, l'Inghilterra paga carissima la vergogna di Wembley

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La Uefa ha aperto un'inchiesta sulle violenze dei tifosi inglesi in occasione della finale di Euro 2020 tra Inghilterra e Italia: il rischio è la chiusura dello stadio per le prossime gare della nazionale inglese. La Federcalcio inglese è stata accusata di molteplici infrazioni: le accuse riguardano i fischi dell'inno nazionale italiano, l'invasione di campo di un tifosi, il lancio di oggetti in campo e l'accensione di fuochi d'artificio. La Federazione inglese rischia ora la chiusura totale o parziale dello stadio per le prossime partite della nazionale.

 

 

La Uefa ha anche nominato un "ispettore etico e disciplinare" per indagare su "eventi che coinvolgono i tifosi dentro e intorno allo stadio" di Wembley: il giorno della finale, Centinaia di tifosi senza biglietto hanno poi preso d'assalto i cancelli di Wembley riuscendo ad entrare nello stadio e a sedersi nei posti riservati ai tifosi con biglietto. La Met Police di Londra ha effettuato 86 arresti annunciando che 19 poliziotti sono stati feriti negli incidenti. Il pilota britannico di Formula 1, Lando Norris, è stato aggredito ed è stato rapinato di un orologio da 46 mila euro mentre lasciava lo stadio dopo la finale.

 

 

 

Il difensore dell'Inghilterra, Harry Maguire, al quotidiano The Sun, ha dichiarato che suo padre si trovata in una "fuga precipitosa. Ho visto molti video ed ho parlato con papà e la mia famiglia. Sono stati mio padre ed il mio agente ad avere avuto le conseguenze peggiori". Una frattura delle costole e difficoltà a respirare dopo essere stato coinvolto nell'ondata degli incidenti. La Federazione inglese era già stata multata di 30mila euro per gli incidenti provocati dai suoi tifosi dopo la semifinale contro la Danimarca, giocata sempre a Wembley la scorsa settimana.

 

 

 

 

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