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Euro 2020, le confessioni di Leonardo Bonucci: "Che sballo vedere Mattarella così. Anche a mio padre..."

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"Che sballo vedere il presidente Mattarella gioire così per il mio gol". Leonardo Bonucci rivede l'immagine dell'esultanza di Sergio Mattarella dell'1- 1. "Lì per lì, appena ho segnato - racconta il difensore della Juve e della Nazionale al Foglio - non ho capito un granché. Tanto che anche dopo a mio fratello e a mio padre, presenti a Wembley, ho ripetuto: ma che ho combinato? Ma che ho fatto? Mi spiegate? Per me è stato un onore segnare davanti a Mattarella, e adesso che rivedo le immagini mi emoziono. E dico che è stato uno sballo. Il Presidente è stato ed è il nostro primo tifoso e, questo è il bello del calcio, si è lasciato andare come tutti gli italiani. E quindi, per un attimo, le differenze davanti a una gioia così grande, dopo un periodo con cui tutti abbiamo fatto i conti, si sono annullate. E poi a fine partita abbiamo goduto tutti insieme".

 

 

 

A raccontare le gesta di Bonucci a Wembley, anche il fratello: "Quando Leo ha segnato, mio padre è rimasto pietrificato. Non parlava più. Poi certo abbiamo pianto tutti. E ci siamo fatti una bella videochiamata a tre". Leonardo Bonucci racconta anche che ha iniziato a mimare il gesto di "sciacquatevi la bocca quando parlate di me" dopo una cena in pizzeria con gli amici che lo sfottevano perché tanto "non segnerai mai in serie A". Ma nel suo palmares ad oggi ci sono 9 scudetti, 5 Supercoppe, 4 Coppe Italia, un Europeo.

 

 

Infine c'è anche la storia che il campione di casa fosse il fratello Riccardo. "Alto, prestante, più forte tecnicamente di Leo, ma più lento. Solo che alla fine il primo Bonucci non ce l’ha fatta, nonostante un esordio con gol in C1 poco più che maggiorenne. Doveva essere lui la stella, ma è finito a calcare i campi dei dilettanti. Si sa come vanno queste cose: magari il procuratore sbagliato, magari la scelta della squadra sbagliata. Il tutto con un bell’infortunio al ginocchio", rivela il Foglio E tutte le volte che si parla di Bonucci, esce fuori questa faccenda “che il più forte era Riccardo, vero Leo?". "Certo", risponde il campione d'Europa.

 

 

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