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Euro 2020, la maledizione di Soutghate: "Una scelta mia", suicidio inglese a Wembley?

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"Era andata male a Gareth Southgate il 26 giugno 1996, nella semifinale dell'Europeo organizzato dall'Inghilterra, quello del coming home originale. Il c.t. all'epoca era un ruvido stopper, fallì il sesto rigore e mandò in finale la Germania, che poi battè la Repubblica Ceca con un golden gol di Oliver Bierhoff". Così scrive il Corriere della Sera parlando del ct dell'Inghilterra che nella finale persa ai calci di rigore contro l'Italia deve aver rivissuto quell'incubo: stesso stadio, rigori decisivi per assegnare la vittoria, ma stavolta lui era in panchina e non in campo. Ma il risultato è stato lo stesso: la Nazionale dei Tre Leoni ko.

 

 

 

 

"All'epoca sbagliò con i piedi, questa volta ha sbagliato con le scelte. Hanno fallito Rashford e Sancho, gli uomini che ha fatto entrare dalla panchina al 120' proprio per far battere i rigori a giocatori freschi. In realtà ha mandato in campo giocatori freddi, che dagli undici metri hanno tremato nel momento più importante", ricorda ancora il Corriere che poi riporta le frasi sconsolate del ct a fine match: "La scelta è stata mia, sono incredibilmente deluso". Il principe William ha twittato: "Abbiamo il cuore spezzato ma i nostri calciatori possono tenere la testa alta". Anche il premier Boris Johnson si è espresso: "È stata una conclusione straziante per Euro2020, ma Gareth Southgate e la sua squadra hanno giocato come eroi. Hanno reso orgogliosa la nazione e meritano grande merito".

 

 

 

 

Kane, da capitano, ha cercato di sollevare l'animo ai tre compagni che hanno sbagliato, cioè Rashford, Sancho e Saka: "Chiunque può sbagliare. Vinciamo insieme, perdiamo insieme. Impareremo e cresceremo da questa esperienza. Quei ragazzi cresceranno e saranno più motivati per il Mondiale del prossimo anno". L'attesa per un trofeo, però, adesso dura da 55 anni. Dalla vittoria in casa del Mondiale 1966.

 

 

 

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