Euro 2020, Roberto Mancini e il collaboratore misterioso: "Accanto a lui, in panchina". Clamorosa metamorfosi: lo riconsocete'
Il merito della brillantissima Nazionale di questo Euro 2020 non è solo il ct Roberto Mancini, ma anche il suo staff tecnico. Un gruppo solido e collaudato che comprende vecchie glorie del calcio italiano, spesso compagni di squadra del Mancio ai tempi della Sampdoria. Ci sono Gianluca Vialli e Attilio Lombardo, Chicco Evani, Lele Oriali. E poi lui, Fausto Salsano, ex centrocampista trottolino molto famoso negli Anni 80.
Una ottima carriera in Serie A, spesa tra Genova e Roma, sponda giallorossa. Piccolo, svelto, buon piede e gran corsa, Salsano (277 presenze in blucerchiato, 16 gol e 4 Coppe Italia e una Coppa delle Coppe vinte, anche se l'anno dello storico scudetto 1991 era nella Capitale) è diventato dopo l'addio al calcio giocato un collaboratore di Mancini, che ha seguito in panchina all'Inter, in Inghilterra al Manchester City, in Turchia al Galatasaray e in Russia allo Zenit San Pietroburgo.
E naturalmente in Nazionale, entrando nello staff nel maggio 2018. Una piccola famiglia allargata, un clima di unità di intenti e amicizia testimoniato a ogni gol, e anche nei momenti di maggiore difficoltà o tensione. Certo, da casa molti telespettatori, anche quelli più stagionati e appassionati di pallone, avranno fatto fatica a riconoscere Lombardo, un po' più paffuto di quando arava la fascia destra, velocissimo.
Per non parlare, appunto, di Salsano: il ricciolino nero è andato in pensione, ora stupisce con una chioma bionda, liscia e decisamente lunga. Sbarazzino, ancora più di quando giocava.