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Maurizio Sarri contro Andrea Agnelli: "Alla Juve festeggiano il quarto posto". La verità (durissima) su Cristiano Ronaldo

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Il nuovo allenatore della Lazio, Maurizio Sarri, torna a parlare del suo passato in bianconero e anche del suo rapporto con Cristiano Ronaldo: "Una gestione non semplice, ma Ronaldo è una multinazionale: ha degli interessi personali che vanno abbinati con gli interessi della squadra", ha confidato il tecnico nativo a Napoli, in un'intervista rilasciata a Sportitalia. "È una situazione difficile da gestire - prosegue -. Io sinceramente mi ritengo molto più bravo a fare l'allenatore che non il gestore. Mi diverto molto di più in campo. Ci sono anche tanti aspetti positivi, Ronaldo a fine anno i numeri li porta. Quando un ragazzo arriva a questi livelli è chiaro che rappresenta un qualcosa che può andare anche oltre la società e la squadra". 

 

 

Che cos'ha fatto Maurizio Sarri durante quest'anno di pausa? "Sono stato con la famiglia, ho letto tantissimo, ho visto tante partite e poi ho visto tante corse ciclistiche che è una delle cose che mi piace di più. È stato un anno particolare, in cui non mi è pesato tanto restare fuori, con gli stadi vuoti e tanta tristezza. La situazione non mi faceva venire tutta questa voglia di tornare". E sui precedenti contatti con il Napoli: "È vero che mi ha cercato lo scorso inverno, non è stata una trattativa vera e propria ma una semplice richiesta di informazione sulla disponibilità". Sarri non sembra ancora aver metabolizzato il suo addio al Chelsea dopo la vittoria dell Europa League: "Ho fatto un clamoroso errore di valutazione, quello di voler tornare in Italia a tutti i costi", ha detto il tecnico biancoceleste. 

 

 

All'alba della sua nuova esperienza alla guida del club romano, Sarri lancia anche una frecciatina alla Juventus: "Il mio scudetto? Era dato per scontato. All'esterno, ma devo dire anche all'interno. Abbiamo vinto uno scudetto senza festeggiarlo, ognuno ha cenato per conto suo. Probabilmente l'anno giusto sarebbe stato questo: un quarto posto e ho visto che hanno festeggiato, probabilmente c'erano le condizioni ideali". E sul derby della Capitale Sarri vs Mourinho: "È roba giornalistica. Alla fine giocherà Roma contro Lazio, non potrò segnare io e Mourinho non potrà salvare un gol. Contano le squadre, più dei giocatori e degli allenatori". 

 

 

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