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Gigio Donnarumma, la bastonata di Giovanni Galli: "Ciò che mi aspetto dagli italiani", la lezione che fa godere il Milan

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Appena approdato per la seconda volta sulla panchina del Real Madrid, Carlo Ancelotti ha speso alcune parole sulla vicenda dell'iniziativa di inginocchiarsi prima degli eventi sportivi, promossa dal movimento americano Black Lives Matters: "Non è fondamentale inginocchiarsi per qualche secondo. Non si risolve la questione. Il tema vero è: educare le nuove generazione alla questione del razzismo che è ancora presente nelle nostre società". L'ex tecnico rossonero ha poi parlato del Milan, in particolare dell'acquisto di Mike Maignan, portiere campione di Francia con il Lille: "Ho parlato con Paolo Maldini e gli ho espresso il mio compiacimento, è stata una scelta che ha fatto rumore. Maignan lo conosco - dice Ancelotti -. Quando ero al Psg era un ragazzo e, intuendone le doti, lo facevo allenare spesso con la prima squadra. È un tipo molto freddo, essenziale nella tecnica. Vedrete: non sarà mai spettacolare, sarà sempre molto concreto e utile". 

 

 

Il mercato in casa Milan è, al momento, estremamente complicato per il duo Maldini-Massara. Da un lato non ci sono abbastanza soldi per far fronte alle enormi richieste di ingaggio da parte dei big, dall'altra già due pezzi da novanta della rosa di mister Pioli hanno dato il benservito al Milan: Hakan Calhanoglu e, appunto, Gigio Donnarumma. Entrambi partiti a zero, senza portare quindi moneta sonante nelle casse rossonere, seppur smaltendo il monte ingaggi della rosa, fin troppo onerosa. Dei due talenti ha parlato anche Giovanni Galli, che a Milannews ha detto: "Il passaggio di Calhanoglu dal Milan all'Inter non mi ha stupito. Dai calciatori stranieri mi aspetto di tutto. Per loro passare da un club all'altro in Italia non cambia nulla. La colpa è nostra che puntiamo sempre all'estero".

 

 

Galli è rimasto invece colpito dal comportamento di Gigio: "Il boccone amaro me lo ha lasciato invece Donnarumma: lo spirito di appartenenza me lo aspetto dagli italiani. Poteva diventare una bandiera alla stregua di Baresi e Maldini ed invece ha preferito fare una scelta differente, guidato da altre motivazioni: è normale rimanerci male. Con lui abbiamo capito che nel calcio non esistono più le bandiere. È un vero peccato". Per il portiere classe 99' di Castellammare di Stabia sembra ormai tutto fatto per il passaggio al Psg, manca solo la firma. Il portiere ha già svolto le visite mediche per il club capitolino lunedì 21 giugno 2021. 

 

 

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