Euro 2020, la prossima avversaria dell'Italia: Austria o Ucraina, chi ci conviene incontrare e perché
Alla fine è arrivata la terza vittoria su tre partite disputate nel girone dagli Azzurri guidati dal c.t. Roberto Mancini. È bastato un guizzo dell'atalantino Matteo Pessina per portare a casa i 3 punti e blindare il primo posto del girone. L'Italia dei record: uno su tutti quello della striscia di 30 risultati utili consecutivi stabilito dagli Azzurri di Pozzo oltre mezzo secolo fa e pareggiato con la vittoria di ieri, domenica 20 giugno 2021. Ora l'Italia guarda già avanti e studia il probabile avversario degli ottavi di finale di Euro 2020 che si giocheranno a Wembley.
L'avversario degli Azzurri si deciderà oggi nel tardo pomeriggio, nella caldissima gara tra Ucraina e Austria, in programma alle 18.00 nella Arena Nationala di Bucarest. Due avversari che nascondono importanti assi nella manica, forse l'Ucraina un po' di più dell'Austria. Innanzitutto, per la guida di Andriy Shevchenko. L'ex pallone d'oro è stato infatti in grado di creare un gruppo compatto e unito, sfruttando in particolare un centrocampo dal tasso tecnico-tattico estremamente elevato. Il 4-1-4-1 oliato da Shevchenko consente una pericolosa fase offensiva che sfrutta gli esterni di centrocampo Malinovsky e Yarmolenko, pronti a dare una mano anche a una difesa unita, ma con qualche calo di concentrazione, legata dal "libero" Zinchenko, in forza al Manchester City.
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Tuttavia, la forma non ottimale di Malinovsky e Zinchenko, i due giocatori chiave dell'Ucraina, non sta permettendo quella fluidità di gioco desiderata invece dal c.t. ex Milan, ma il gioco ucraino migliora di partita in partita. Lo staff dell'Ucraina è poi estremamente esperto a livello internazionale e conosce molto bene il gioco italiano di mister Mancini. Insieme a Sheva in panchina ci sono infatti Mauro Tassotti e Andrea Maldera, collaboratore e tattico per anni degli allenatori milanisti. Discorso diverso per l'Austria: meno qualità sulla carta degli ucraini, ma comunque un paio di giocatori che possono impensierire anche le difese più arcigne. Innanzitutto, Marcel Sabitzer, talentuoso centrocampista avanzato del Lipsia, mentre David Alaba è ormai relegato in Nazionale al ruolo (non suo) di difensore centrale. Occhio anche a Marko Arnautovic, da poco rientrato in gruppo. Intanto, gli Azzurri potranno assistere all'incontro da spettatori, studiando in anticipo il loro prossimo avversario.