Entusiasmo incontenibile per l'Italia del ct Roberto Mancini. L'Italia, sia pur facendo ricordo ad ampio turnover, vince anche la terza gara di Euro2020 superando 1-0 il Galles all'Olimpico, con gol del "riservista" Pessina nel primo tempo. Primo posto a punteggio pieno, 7 gol fatti e 0 subiti, una costante sensazione di "dominio" del match. Una prova di forza clamorosa, che rende la Nazionale azzurra la migliore vista fin qui nel torneo. Ora si vola a Wembley, e agli ottavi potrebbero toccarsi l'Ucraina allenata da Shevchenko o l'Austria, nella speranza poi di affrontare le big e Belgio e Francia e lasciarci alle spalle la ormai fastidiosa nomea di "sorpresa".
Euro 2020, invasione scozzese a Londra: "Senza biglietto e senza vestiti", col tifoso nudo finisce malissimo
Sono migliaia i tifosi scozzesi giunti a Londra per sostenere la propria nazionale, che ha bisogno assolutamente di fare...
Tira una bella aria, si diceva, anche in piazza. Migliaia di tifosi stanno riassaporando, grazie al calcio, la possibilità di scordare un anno e mezzo di coronavirus (merito anche e soprattutto dei vaccini, certo), stare vicini, tifare insieme, abbracciarsi e baciarsi. Scene d'altri tempi. Roba da 2016 (l'ultimo europeo, con l'Italia "povera ma bella" di Antonio Conte arrivata a un calcio di rigore dalle semifinali), da 2012 (quella di Cesare Prandelli, sconfitta solo dalla super-Spagna in finale). C'è chi addirittura scomoda l'Italia mundial del 2006 o del 1982.
Paragoni impegnativi, certo, ma i tifosi sembrano ebbri di gioia e fiducia. La prova? La povera Valentina Bisti, giornalista del Tg1, letteralmente sommersa dai tifosi azzurri durante un collegamento in diretta dalla piazza. L'inviata non è nemmeno riuscita a finire di parlare. La stessa cosa, ricorda Dagospia, succedeva al grande Luigi Necco, alle prese con il delirio-scudetto dei tifosi napoletani ai tempi di Maradona. E successe anche al clamoroso Paolo Frajese, uomo composto e tutto d'un pezzo, che di fronte a un tifoso un po' troppo invadente pensò bene di scatenarsi a suon di calci e insulti. Mitico.