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Euro 2020, Pandev illude ma l'Austria nel finale sfata un tabù. Macedonia battuta 3-1

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L'Austria sfata un tabù e conquista la sua prima vittoria ad un fase finale dell'Europeo. Contro la Macedonia del nord si impone per 3-1 consolidando la sua superiorità tecnica nel secondo tempo di una partita priva di grandi emozioni. Nella prima frazione la nazionale del tedesco Foda si è portata in vantaggio con Laimer dopo 18 minuti ma dopo aver fallito altre due occasioni per il raddoppio ha rimesso in corsa la Macedonia con Pandev (al suo 38mo gol internazionale) lesto a sfruttare da abile cannoniere un clamoroso errore difensivo. Nella ripresa l'Austria è entrata in campo più decisa e determinata, e dopo un forcing sterile è riuscita a riportarsi in vantaggio con Gregoritsch al 78' per poi chiudere il match ad un minuto dalla fine con Arnautovic. L'ultima vittoria per la formazione austriaca in una grande competizione risaliva addirittura a Italia '90, superando gli Usa per 2-1. Un buon viatico per cercare di conquistare il passaggio del turno, traguardo che in campo internazionale manca addirittura da Spagna '82. Nessuna squadra aveva infatti giocato così tante partite nel torneo continentale (sei) senza ottenere neanche una vittoria ma stavolta a fare la differenza è stata la determinazione e l'equilibrio tattico per portare a casa i tre punti. 

 

 

 

Nella formazione macedone due "italiani" tra i protagonisti schierati dal primo minuto, Elmas, centrocampista del Napoli, e il trascinatore Goran Pandev, attaccante del genoa. Solo panchina, nell'Austria, per l'ex attaccante dell Inter, Marko Arnautovic, rientrato in gruppo dopo un infortunio. I debuttanti macedoni si fanno subito avanti con un rasoterra tentato verso il centro da Alioski e fermato in qualche modo dalla difesa austriaca. La squadra di Foda risponde con un cross per Kalajdzic, risultato troppo lungo. Due fiammate che accendono il match che l'Austria sblocca al al 18' grazie ad uno splendido lancio in verticale di Sabitzer con Laimer lesto a sbucare ale spalle della difesa macedone e di prima al volo colpire di destro e spiazzare i portiere mettendo il pallone sul palo lontano. L'Austria insiste e si avvicina al raddoppio con Kalajdzic che su cross dalla sinistra del solito Sabitizer conclude al volo con l'esterno. Dimitrievski è attento e respinge e poi blocca il pallone in due tempi. La Macedonia seppur coraggiosa sembra alle corde ma proprio nel momento di maggiore difficoltà approfitta di un regalo clamoroso della difesa austriaca per agguantare il pareggio con il suo pupillo Pandea: un rimpallo favorisce Trajkovski, Bachmann va in uscita bassa e prende la sfera ma poi la perde permettendo all'attaccante del Genoa di segnare indisturbato a porta vuota.

 

 

 

Nella ripresa l'Austria appare più attiva anche se è la Macedonia a farsi più pericolosa nei primi minuti. Il ct Foda oèpera un doppio cambio, dentro Gregoritsch e Arnautovic, che si rivela la mossa vincente. La squadra diventa ancora più propositiva e dopo una doppia occasione macedone di Nikolov e Pandev, trova la rete del nuovo sorpasso con Gregoritsch: cross di Alaba dalla sinistra e anticipo vincente del'attaccnte che beffa anche il portiere. La Macedonia non ha tante forze per reagire e l'Austria nel finale chiude i conti con Arnautovic. Bejtulai sbaglia il retropassaggio e ne approfitta l'ex attaccante dell'Inter che salta il portiere e deposita a porta vuota.

 

 

 

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