Euro 2020, il retroscena sull'esultanza di Immobile e Insigne: "Lino Banfi ci aveva chiesto di gridare..."
Meglio non poteva iniziare Euro 2020 per l’Italia, che ha steso la Turchia per 3-0 giocando un secondo tempo sontuoso. Per la verità anche il primo non era stato male, con gli azzurri che avevano effettuato 14 conclusioni concedendone nessuna. Ma il muro eretto dalla Turchia aveva resistito: per aprire una crepa ci è voluto un autogol, quello dello juventino Demiral, sfortunato sulla palla messa nell’area piccola da Berardi.
Dall’1-0 in poi, il muro è crollato tutto d’un pezzo: l’Italia ha continuato a giocare con grande fiducia e agonismo, arricchendo il bottino con le reti di Immobile e Insigne. L’attaccante della Lazio è salito a 14 gol con l’Italia, raggiungendo Balotelli in cima alla classifica dei migliori bomber azzurri in attività: d’ora in avanti ogni gol che farà sarà il più importante della sua carriera in Nazionale. Davanti ai microfoni di Rai Sport, Immobile è apparso molto consapevole: “Abbiamo fatto il nostro dovere, era doveroso vincere la prima gara e ci siamo riusciti con un bel 3-0. Ci tenevamo a vincere di fronte al nostro pubblico e a dedicare questa vittoria ai tanti che ancora combattono contro questo virus maledetto”.
Dopo le dichiarazioni di rito, il centravanti azzurro ha svelato un curioso retroscena sull’esultanza sua e di Insigne dopo le rispettive marcature: “Ci è arrivato un messaggio da Lino Banfi che ci chiedeva di gridare ‘porca puttena’, sia io che Insigne l’abbiamo fatto. Dedico questo gol alla mia famiglia - ha poi chiosato - segnare all’esordio in un Europeo in questo stadio è fantastico”.
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