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Gigio Donnarumma si ritrova con un agente costretto al "porta a porta", Fabrizio Biasin: brutta bestia l'avidità

Fabrizio Biasin
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Sveliamo subito un mistero: Gianluigi Donnarumma da Castellammare giocherà a calcio anche la prossima stagione. In porta, tra l'altro. Andiamo addirittura "oltre" con le previsioni: gli verrà garantito uno stipendio sufficiente per mangiare caviale Beluga a colazione, pranzo e cena (una straordinaria colazione, se vogliamo). Ma non è questo il punto. Il punto, lettori cari, è che uno dei portieri più forti al mondo e certamente il "giovane portiere" più forte al mondo, attualmente è senza squadra. 

E non gli capita perché nessuno lo vuole, semmai perché, al momento, nessuno se lo può permettere. E questa cosa accade perché Gigione pacioccone si è fidato del suo agente, il furbissimo Mino Raiola che tutto può, ma qualche volta no. Costui, Raiola, ha consigliato al suo assistito di non firmare il rinnovo proposto dal Milan a 8 milioni di euro all'anno fino alla stagione 20XX (le X stanno a significare «fino a quando ti pare») e lo ha convinto in nome di una promessa straordinaria che più o meno suona così: Gigio, incasserai molto di più e lo farai in un club che giocherà la Champions. 

 

PORTAFOGLIO GONFIO
Peccato che nel frattempo il Milan abbia raggiunto la qualificazione al coppone (anche per merito di Gigione, ovviamente) e, quindi, alla fine sia rimasto solo un motivo per abbandonare la nave rossonera: il portafoglio più gonfio. Nel corso delle settimane gli "amici degli amici" spergiuravano che su cotanto portierone ci fosse mezza Europa. Ed è vero, Gigio piace a tutti. 

Ma non alle condizioni imposte dalla casa madre (Raiola). Tra l'altro, la gran parte dei club di primissima fascia (quelli che si possono permettere ingaggi da oltre 10 milioni a stagione, oltre alle commissioni multimilionarie pretese dall'agente), tra i pali, sono tutti sistemati e quelli che volentieri porterebbero a casa Donnarumma devono prima riuscire a piazzare il rispettivo titolare. Il Barcellona, per dire (Ter Stegen, 5 milioni di ingaggio e scadenza del contratto nel 2025), ma anche la Juve (Szczesny, 7 milioni di ingaggio e scadenza nel 2024). 

 

SITUAZIONE COMPLICATA
La situazione è assai complicata: il portiere delle 251 presenze in maglia rossonera e ormai sostituito dal francese Mike Maignan, rischia di giocare l'Europeo senza certezze. Per carità, non è detto, del resto le vie di Mino sono infinite, ma di sicuro la situazione sta assumendo i contorni della farsa. Per intenderci, gli abili colleghi del Corriere dello Sport garantiscono che nei giorni scorsi l'agente monegasco abbia inviato una mail certificata alla Juve contenente un messaggio clamoroso: se volete Gigione potete prenderlo garantendogli un ingaggio da sei milioni netti, ovvero lo stesso che percepiva al Milan e la metà di quello che pretendeva dallo stesso club rossonero per rinnovare. 

Robe da matti. E non è detto che i bianconeri accettino, in fondo il portiere polacco dal cognome complicato è assai gradito al tecnico (di ritorno) Massimiliano Allegri. Morale, non arriveremo a scrivere «chi troppo vuole nulla stringe», perché alla fine una squadra Donnarumma la troverà e quella squadra in qualche modo farà un affare ma, certo, la brutta figura è servita, forse accompagnata dal rimpianto del diretto interessato: avrebbe potuto diventare il capitano e simbolo del club che lo ha allevato e fatto diventare "grande", si ritrova con un agente costretto al porta-a-porta come un venditore di enciclopedie qualsiasi. Brutta bestia l'avidità.

 

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