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Olimpiadi, in arrivo gli sport virtuali? Indizi sulle parole di Malagò: "Nuova forma di socialità"

Francesco Fredella
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Si va avanti a ritmo serrato: gli sport virtuali potrebbero arrivare alle Olimpiadi. E sembra che manchi davvero poco perché alcuni giorni fa il presidente del Coni Giovanni Malagò ha annunciato l'apertura. Infatti, proprio il presidente del Coni ha parlato nei giorni scorsi di sport virtuali come volano di aggregazione per i giovani. E intanto il vice presidente del Comitato promotore del Coni sugli esports, Daniele Di Lorenzo, commenta a gli sviluppi che porteranno alla nuova Federazione. "Siamo molto contenti degli sviluppi che stiamo portando avanti con il Coni, convinti che il percorso intrapreso e sottolineato anche nell’evento dei giorni scorsi dal presidente Giovanni Malagò, sia assolutamente quello giusto”, svela in un’intervista a EsportsMag.it.

 

 

“Quello che mi preme evidenziare – prosegue Di Lorenzo – è il ruolo che gli Sport Virtuali andranno a ricoprire anche al di là del panorama sportivo internazionale, che sarà fortemente rivolto all’aggregazione tra i giovani. Questo, infatti, è uno degli scopi principali dell’attività che verrà svolta nel prossimo e immediato futuro, coinvolgendo anche le scuole, le carceri e altre sedi idonee alla promozione di una nuova forma di socialità e non solo di sport, attraverso questo potente strumento del videogame competitivo. Non a caso, come sottolineato anche dal presidente Malagò, sono state coinvolte in questo progetto del Coni anche due figure di spicco dello sport italiano e delle discipline olimpiche come Alessandra Sensini e Fiona May, proprio allo scopo di avvicinare ancora di più i giovani e riuscire a parlare a tutti”.

 

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