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Gigio Donnarumma, la e-mail di Mino Raiola allla Juventus: "10 milioni? Ne bastano pure sei"
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La vicenda è nota: Gigio Donnarumma e il suo procuratore, Mino Raiola, hanno tirato troppo la corda e quella corda, col Milan, si è spezzata. I rossoneri prendono Maignan e decidono di liberarsi a parametro zero del portiere della nazionale. Certo, un grosso colpo economico. Ma il Milan di Maldini e Massara ha deciso di non cedere ai ricatti del portiere e del suo procuratore, alle folli richieste su ingaggio e commissione. Insomma, si perdono soldi ma si tiene ben salda la dignità, almeno a casa Milan. Una scelta, per inciso, che i tifosi hanno apprezzato e capito: Donnarumma aveva già ricevuto molto, forse troppo. E se non conosce la riconoscenza, sono fatti suoi.
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Fin qui, i fatti noti. Già, perché c'è anche qualcosa che non tutti sanno. Il punto è che Donnarumma dopo essere stato "licenziato di fatto" dal Milan, come rivela Il Giornale, fatica a trovare un nuovo lavoro: tra due settimane, infatti, scadrà ufficialmente il contratto. E il quotidiano di via Negri rivela che nei giorni scorsi, Raiola, ha inviato una pec, dunque una email con valore legale, in cui ha informato i vertici della Juventus di poter tesserare Donnarumma a prezzi da sconto rispetto ai folli 10-12 milioni chiesti al Milan. Ora, Raiola e Donnarumma, ai bianconeri sono pronti a chiedere solo 6 milioni, lo stesso ingaggio che percepiva in rossonero.
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Pazzesco, insomma. Pazzesco per due ragioni, non conciliabili. La prima: forse Donnarumma non ha mai davvero ambito a quelle cifre e semplicemente voleva andarsene dal Milan, sempre con buona pace di quella riconoscenza che non sembra conoscere (mentre, al contario, sbaciucchiava la maglia in mezzo al campo e davvero non si capisce il perché). La seconda: forse Donnarumma ambiva a quelle cifre e ora non trova nessuno disposto a dargliele, e insomma se l'unica cosa che conta è il denaro avrebbe fatto bene a restarsene al Milan per la roboante cifra di 8 milioni di euro. Insomma, il finale della partita di Donnarumma è tutta da scrivere. Di sicuro, non ha rimediato una bella figura.
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