Stephan El Shaarawy ora rischia grosso: rapinatore gli sfascia la Lamborghini e lo ferma con le maniere forti? Voci in procura
La procura ha aperto un fascicolo sulle lesioni riportate dal 35enne cileno che aveva tentato di derubare l'auto di Stephan El Shaarawy. Il "faraone" era appena rientrato a Roma dalla sua esperienza cinese allo Shangai Shenhua quando, il 12 febbraio 2021, ha colto in flagrante un uomo che aveva rotto il finestrino della sua Lamborghini, cercando di rubare oggetti di valore all'interno del veicolo. L'attaccante giallorosso aveva inseguito il malvivente, bloccandolo a terra grazie all'aiuto di alcuni passanti, per poi farlo arrestare dalle forze dell'ordine accorse sul posto. Ora, la Procura vuole però approfondire la natura delle lesioni riportate dall'imputato.
Ieri, martedì 25 maggio, è arrivata la sentenza: Carlos Sagardia Aliaga è stato condannato a un anno e quattro mesi di reclusione per "tentata rapina impropria". Alla condanna si aggiunge anche una sanzione pecuniaria di 800 euro. Secondo quanto riporta il Messaggero, il giudice ha ordinato la trasmissione degli atti alla Procura che dovrà ora aprire un fascicolo sulle lesioni gravi subite dal rapinatore. Oltre alla narrazione dei fatti da parte di El Shaarawy, verranno prese in considerazione anche quelle degli altri soggetti intervenuti in aiuto del calciatore. L'uomo aveva riportato ferite giudicate guaribili in 57 giorni, tra le quali la frattura di una costola.
I poliziotti in borghese intervenuti sul posto, hanno già dichiarato in aula di aver visto il cileno a terra colpirsi da solo, e potrebbero quindi essere riascoltati dalla Procura. Sagardia Aliaga aveva dovuto rispondere anche di lesioni personali nei confronti dell'esterno romanista. Tuttavia, il reato è stato assolto perché il fatto non sussiste. L'uomo era stato attirato dall'appariscente Lamborghini di ElSha, notando delle banconote sul cruscotto. A quel punto, il cileno ha spaccato il finestrino con un sanpietrino, sotto gli occhi del proprietario del veicolo che stava tornando alla macchina. Si è così scatenato un inseguimento da film poliziesco nella zona Eur di Roma, culminata con l'arresto del 35enne cileno. In sede di giudizio abbreviato, il pm Andrea Beccia aveva chiesto due anni e otto mesi.