Napoli, il sospetto sull'ammutinamento dei giocatori contro De Laurentiis: "Cosa facevano durante la partita col Verona"
Napoli non si rassegna per la perdita della zona Champions. Perché il Napoli non ha giocato? Si chiedono i tifosi e gli addetti ai lavori. La versione ufficiale è quella che il gruppo, viene puntualmente meno nei momenti realmente decisivi. "Una cosa sono le partite importanti, un’altra sono le partite dentro-fuori. Le ultime il Napoli di De Laurentiis le ha perse tutte. Tutte, a prescindere dagli allenatori", sottolinea il Napolista. Che però si contraddice visto che meno di un anno fa il Napoli ha vinto contro la Juventus campione d'Italia la Coppa Italia.
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I più accorti osservatori del Napoli fanno notare che anche la domenica precedente, a Firenze, la squadra era nervosa. Quindi la squadra era già nervosa una settimana fa, ma la vittoria fa dimenticare tutto. "Va aggiunto che Gattuso non è proprio il tecnico ideale per la gestione della tensione", ricorda il Napolista. E c'è chi già tira fuori prove secondo cui si sarebbe trattato di altro: "i volti dei calciatori all’ingresso del campo; la enorme discrepanza tra le prestazioni offerte fino a una settimana prima e quella contro il Verona; la miriade di passaggi sbagliati; calciatori irriconoscibili come Osimhen; l’erroraccio di Hysaj; l’assenza di Demme, la mancata esultanza di Rrahmani, fino alla prova regina: Gattuso non ha gridato dalla panchina" riporta sempre il Napolista.
Insomma si torna a parlare di all’ammutinamento. Un altro sgarbo a De Laurentiis, facendogli così perdere i 50 milioni della Champions. "Come se i calciatori non fossero professionisti, come se non volessero disputare la Champions che per loro è una vetrina, che è la loro carriera, la loro vita. Sarebbe più o meno come quel tale che per fare un dispetto alla moglie, provvede a una mutilazione importante", conclude il Napolista.