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Cristiano Ronaldo, "tutti muti" e fuga a Lisbona dopo la panchina: gli indizi lo portano lontano dalla Juve

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In panchina nella partita col Bologna e poi il tweet da decifrare nel dopo partita vincente: con il dito "silenziatore" appoggiato verticalmente sul labbro. Così Cristiano Ronaldo, partito già per Lisbona per raggiungere la Nazionale, ha vissuto le sue ultime 24 ore, mentre tutti si chiedono: cosa farà ora Ronaldo? Il c.t. Santos punta ovviamente su di lui per l'Europeo: "Ronaldo è una macchina da guerra ed un atleta incredibile. Cura il suo corpo in modo quasi perfetto, fisicamente è fortissimo ed è un atleta straordinario. Di sicuro credo che sarà con noi al prossimo Mondiale, poi vedremo", ha spiegato.

 

 

 

Mentre Andrea Pirlo aveva detto, parlando della panchina di CR7, che, "la scelta è stata condivisa con Cristiano: era stanco dopo mercoledì e si è messo a disposizione della squadra. Ho fatto giocare Morata, un nazionale spagnolo, ed ero tranquillo". Anche se un tifoso bianconero doc come Giampiero Mughini vede la Juve in ottima posizione anche senza il portoghese.

 

 

 

 

"La Juve può essere grande pur lasciando in panchina il Cristiano Ronaldo che costa più o meno 80 milioni di euro l’anno. La Juve può fare a meno del mostro del football che di gol ne mette dentro trenta e passa l’anno. Non solo non lo ha fatto partire titolare, ma non lo ha incluso in nessuno dei cinque cambi. Mai come questa volta l’attacco della Juve era penetrante, vario, creativo. Mai come questa volta i nostri giocatori d’attacco duettavano, si trovavano l’un l’altro, inventavano, davano la palla a chi era nella migliore posizione per offendere", ha spiegato Mughini su Dagospia dando in pratica il benservito al portoghese.

 

 

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