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Cristiano Ronaldo via, Pirlo resta. Juventus, la bomba di Mughini su Dagospia

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Resta Andrea Pirlo, a partire sarà Cristiano Ronaldo. Con la Juventus qualificata in Champions League come quarta dovrebbe sulla carta allontanare l'ipotesi di cessione del fortissimo (e pesantissimo per i conti) portoghese, ma la scelta di tenerlo in panchina nella sfida decisiva di Bologna, vinta 4-1 con Chiesa, Dybala e Morata sugli scudi, secondo Giampiero Mughini sarebbe la conferma di nuovi equilibri in casa bianconera.

 

 

 



L'ultima giornata di Serie A, con il sorprendente "suicidio sportivo" del Napoli fermato sul pari in casa con il Verona, forse regalerà una nuova chance a Pirlo, che in una settimana ha portato a casa la Coppa Italia e centrato l'obiettivo minimo di stagione, la qualificazione alla vitale (economicamente parlando) Champions, sempre in attesa di eventuali sanzioni dell'Uefa per il caso Superlega. Per come si era messa 15 giorni fa, dopo il mortifero 0-3 subito in casa contro il Milan, è un mezzo miracolo.

 

 

 

 



"La più bella Juve dell'anno", esulta il tifoso bianconero Mughini nella sua tradizionale lettera-commento a Dagospia. A dimostrazione della "grandezza della personalità di Pirlo - sottolinea - l’allenatore che di certo sarà ancora il nostro l’anno prossimo". Ma la notizia principale è "che la Juve può essere grande pur lasciando in panchina il Cristiano Ronaldo che costa più o meno 80 milioni di euro l’anno. La Juve può fare a meno del mostro del football che di gol ne mette dentro trenta e passa l’anno. Non solo non lo ha fatto partire titolare, ma non lo ha incluso in nessuno dei cinque cambi". "Mai come questa volta l’attacco della Juve era penetrante, vario, creativo. Mai come questa volta i nostri giocatori d’attacco duettavano, si trovavano l’un l’altro, inventavano, davano la palla a chi era nella migliore posizione per offendere". Insomma, conclude Mughini stringatissimo, "Non era come quando c’è CR7 che quando ha la palla cerca la giocata e il tiro conclusivo e solo quello, e spesso gli riesce come a nessun altro giocatore al mondo". 

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