Urbano Cairo e Claudio Lotito, volano insulti: a un passo dalla rissa, interviene la security. Rumors: cosa c'è dietro
Non è certo passato inosservato il battibecco tra Urbano Cairo e Claudio Lotito, rispettivamente presidenti di Torino e Lazio. La partita tra le due compagini, inizialmente programmata per lo scorso 3 marzo, non si era disputata in seguito alla mancata presentazione da parte di Belotti e compagni, colpiti da alcuni casi di positività alla Covid all'interno del gruppo. La Lazio aveva inizialmente richiesto la vittoria 3-0 a tavolino al giudice sportivo, per poi perdere in ricorso contro il club di Cairo. Ecco dove vanno ricercati in questa faccenda i motivi per cui gli animi nella serata di ieri, martedì 18 maggio, erano tesissimi.
Eh già, perché lo scontro andato in scena ieri si è rivelato cruciale per la stagione del Toro. Un pareggio per 0-0, con un rigore sbagliato da Ciro Immobile, è bastato per consentire ai ragazzi di Davide Nicola di mantenere la categoria. E questo, nonostante la sconfitta interna per 7-0 contro il Milan e quella in trasferta per 4-1 contro lo Spezia. 11 goal subiti nel giro di quarantotto ore, un dato che aveva destato preoccupazione in chiave salvezza, proprio al patron Urbano Cairo. La preoccupazione di scendere di categoria è però svanita con il triplice fischio dell'arbitro e quindi Cairo non è più riuscito a trattenersi. Non è chiaro cosa il patron del Torino e Lotito si siano detti sugli spalti, ma per trattenere la furia del presidente di Cario Communication ci sono voluti i dirigenti di entrambe le squadre, nonché l'intervento degli addetti alla sicurezza.
Serie A, Toro salvo: 0-0 con la Lazio, Immobile sbaglia rigore. E Benevento finisce in B
Una volta terminato il battibecco tra i due, Cairo è stato raggiunto dai microfoni di Sky, di fronte ai quali ha cercato di rasserenare gli animi: "La Lazio ha dato tutto e ha fatto bene, complimenti. È giusto che sia così a prescindere dal fatto che Simone Inzaghi sia fratello di Pippo. E' una grande squadra, hanno onorato la partita e il campionato, per noi era importante questo punto" ha detto Cairo, esprimendo la sua anche riguardo al match che ha visto di fatto retrocedere in Serie B il Benevento di Pippo Inzaghi, proprio contro la Lazio del fratello Simone. Insomma, tra tori e aquilotti questa stagione sembra scorrere pessimo sangue, non saranno certo le parole di circostanza di Cairo a mettere fine alla questione.
Anche perché ad accusare il presidente del Torino ci pensa nientepopodimeno che Ciro Immobile, reo di aver centrato il palo dagli undici metri proprio contro il Toro. In un lungo post pubblicato sul suo profilo Instagram, l'attaccante biancoceleste ha scritto che "Tutti sanno chi è Ciro Immobile". "Non smetterò mai di ringraziare il Presidente Cairo -si legge nel post- per avermi dato la possibilità di consacrarmi nel Torino come calciatore, ma non posso sorvolare su un episodio che oltrepassa la dimensione calcistica". Non si è fatta attendere la risposta del diretto interessato che ha così replicato all'attaccante, prima nei commenti del post, poi sui propri canali social personali: "Anche io so chi è Ciro Immobile" ha scritto Cairo, elencando poi tutti i Club in cui l'attaccante della Nazionale si è trasferito senza fortuna, per poi fare ritorno ai granata.
"Un calciatore che è venuto al Torino dopo un campionato deludente al Genoa per rilanciarsi. Ventura gli ha dato fiducia e lui ha fatto bene al Toro. Io pensavo che rimanesse volentieri almeno un altro anno e lui, Ciro Immobile, invece ha fatto il diavolo a quattro per andare al Borussia Dortmund. Ha avuto un'altra stagione deludente e il Borussia lo ha prestato al Siviglia. Anche lì, Ciro Immobile, non è andato bene e allora mi ha telefonato e mi ha chiesto per favore di tornare al Toro. Io, che gli ero affezionato, l’ho accontentato. Ha fatto un girone di ritorno non molto brillante, ma io che, ci tenevo molto a lui, lo avrei voluto riscattare comunque. Ma lui, Ciro Immobile, questa volta non mi ha chiamato personalmente, ma mi ha fatto dire dal suo procuratore, che per motivi personali non poteva restare a Torino. E allora non l’ho riscattato perché ho capito chi è Ciro Immobile.." La risposta di Urbano Cairo è una vera dichiarazione di guerra.