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Serie A, il Benevento cade in casa nella sfida salvezza contro il Cagliari: tante recriminazioni per il Var

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 Il Cagliari espugna lo stadio Vigorito e si aggiudica lo scontro salvezza contro il Benevento per 3-1. Lykogiannis, Pavoletti e Joao Pedro inguaiano Inzaghi, ad un passo dalla retrocessione in Serie B. Tre punti fondamentali per i rossoblù che salgono a quota 35 punti in elenco; i campani, invece, restano terzultimi a 31 punti in classifica generale. Polemiche veementi da parte giallorossa per la mancata assegnazione di un rigore nel finale a Viola, su indicazione del Var. Pronti, via ed il Cagliari passa subito in vantaggio. Al primo minuto gli ospiti mettono il primo pallone del match in rete: conclusione perfetta di Lykogiannis dai venti metri dopo uno schema su palla inattiva che sorprende la linea difensiva del Benevento. Il pallone finisce all'incrocio dei pali ed i sardi si portano subito avanti nel risultato.

 

 

Nel primo quarto d'ora il match è piuttosto divertente: i campani provano a reagire allo svantaggio, ma fino al 15' Cragno resta piuttosto sereno. E' al 17', però, che le cose cambiano decisamente: Ceppitelli commette un errore e sbaglia un retropassaggio semplice che favorisce la ripartenza del duo Caprari-Lapadula. L'attaccante numero 9 non deve fare altro che depositare il pallone in rete e riportare la gara in parità. Fuochi d'artificio all'esterno dello stadio Vigorito: tifosi in trepidante attesa del fischio finale, vista la posta in palio. Proteste veemente della squadra di Inzaghi poco dopo il 20': Pavoletti, già ammonito, si scontra con Glik e rischia il secondo cartellino giallo del match. L'arbitro Doveri fischia il fallo in attacco, ma non sanziona la punta rossoblù. Al 30' Cragno salva i suoi con un intervento di piede: il portiere dei sardi chiude su Caprari e tiene a galla i compagni. L'estremo difensore ospite è il protagonista assoluto in chiusura di primo tempo. Al 38', infatti, è proprio lui a parare di riflesso un colpo di testa di Schiattarella a botta sicura. Sei minuti dopo il numero 28 di Semplici compie la terza miracolosa parata di fila: bel cross di Depaoli e conseguente colpo di testa di Caprari che deve fare i conti con il portiere avversario.

 

 

Nei secondi quarantacinque minuti di gioco il Benevento parte a razzo alla ricerca di varchi utili per sbloccare il tabellino. Nel momento di massima spinta dei campani, però, a passare nuovamente in vantaggio è il Cagliari. Al 64', infatti, Glik e Montipò non si intendono: ad approfittarne è Pavoletti che, di testa, mette a segno il quarto gol stagionale che vale il momentaneo 1-2. Nei minuti finali il match si infiamma. All'84' l'episodio chiave. L'arbitro Doveri assegna un penalty al Benevento che ha l'occasione per portarsi sul pari: Asamoah colpisce il piede di Viola appena dentro l'area di rigore. Decisivo l'intervento del Var che ribalta la decisione e porta l'arbitro ad annullare il rigore per i campani, ad un passo dal tracollo. Nel recupero gli animi dei padroni di casa si scaldano ed il Cagliari ne approfitta per mettere in cassaforte il risultato. Al 93' Joao Pedro capitalizza un'azione di Nandez e batte Montipò per il definitivo 1-3.

 

 

 

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