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Roberto Baggio, stoccata a "certi ex colleghi": "Non sapevano fare tre palleggi e ora giudicano"

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“Lasciare il pallone mi ha ridato vita e ossigeno”. Parole di Roberto Baggio, che ha concesso una lunga intervista a Emanuela Audisio per il Venerdì di Repubblica. Al Divin Codino è stata dedicata la copertina: l’occasione è stata offerta dal fatto che sarà protagonista di un film su Netflix, disponibile a partire dal 26 maggio. Sono ormai passati diciassette anni da quando ha lasciato per sempre i campi da calcio: quello per Baggio non è stata la fine, ma l’inizio di una nuova vita. E infatti l’intervista è un percorso tra caccia, natura, buddismo e ricordi

 

 

“Spacco la legna, uso il trattore e la sera sono così stanco che mi gira la testa”, ha raccontato un Baggio felice della sua nuova vita. Ovviamente però nella chiacchierata con Emanuela Audisio non poteva mancare il calcio, che adesso viene percepito in maniera disinteressata e lontana: “Non guardo le partite, non mi divertono quasi mai. Dare giudizi sugli altri mi mette a disagio, non vado in tv, vedo ex colleghi che sentenziano da professori, ma me li ricordo incapaci di fare tre palleggi con le mani”. Una stoccata che il popolo del web ha subito attribuito a Daniele Adani… 

 

 

Ovviamente i ricordi legati al calcio sono tanti, e non tutti belli. Come quello del rigore di Pasadena: “L’unico che nella mia vita ho tirato alto e non so perché. Ancora non me lo perdono: ho passato sere a sognare che lo buttavo dentro, ma quel giorno avrebbero potuto uccidermi e non avrei sentito niente”. 

 

 

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