Cristiano Ronaldo e le accuse di stupro: "60 milioni di euro", l'ultimo affondo di Kathryn Mayorga
Emergono novità in merito alle accuse di stupro nei confronti di Cristiano Ronaldo, avanzate da Kathryn Mayorga. Secondo quanto riportato dal britannico Mirror, la modella americana avrebbe chiesto al portoghese un risarcimento di circa 65 milioni di euro, spese legali comprese. Nel 2010, Mayorga aveva siglato un accordo da 300mila euro per non portare in tribunale il caso contro l'attaccante, all'epoca in forza al Real Madrid. Nel 2018, la modella aveva tuttavia presentato denuncia alle autorità americane, sostenendo di aver firmato mentre era incapace di "intendere e di volere".
Secondo il quotidiano britannico, i legali di Mayorga hanno stilato una lista di oltre 60 testimoni che comprende anche tre agenti di polizia che hanno indagato sulla prima denuncia sporta dalla modella, oltre al presidente della Juventus Andrea Agnelli e l'agente di Cristiano Ronaldo, Jorge Mendes. Il capitano della Selecao, non ha mai negato di aver avuto un rapporto sessuale con Katrhyn Mayorga, ma ha sempre respinto le accuse che questo sia avvenuto con l'uso della forza. I legali del portoghese affermano da tempo di aver fornito tutte le prove necessario delle capacità mentali dell'ex modella al momento della firma sull'accordo.
I fatti accusati da Mayorga risalgono al 2009, quando i due si sono conosciuti in un casinò di Las Vegas. La modella ha raccontato di esser stata forzata dal calciatore a consumare un rapporto contro la sua volontà. I legali della statunitense hanno sottolineato che, all'epoca del famigerato accordo, la donna non fosse in grado di "intendere e di volere". Per questo motivo, chiedono ora un risarcimento del portoghese alla donna. 20,6 milioni di euro per "il dolore e la sofferenza" provati in passato, altrettanti per quelli futuri e aggiuntivi 20 milioni di euro per "danni punitivi". A queste si aggiungerebbero anche tutte le altre spese connesse, tra cui quelle dei legali di Mayorga.