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Monza, la follia di 8 giocatori al Casinò di Lugano: rischio-Covid, un disastro per la squadra del Cav

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Alcuni calciatori del Monza, ben 8, sono stati a Lugano per trascorrere un pomeriggio al Casinò. La società, ieri martedì 27 aprile, ha diffuso una  nota: "Non è vietato recarsi in Svizzera; è però stata senz’altro una leggerezza averlo fatto in questo periodo. I predetti calciatori intendevano trascorrere insieme qualche ora libera del pomeriggio. Hanno peccato di ingenuità e hanno riconosciuto l’errore. L’AC Monza ha prontamente comunicato l’ingresso in Italia al Dipartimento di prevenzione dell’Azienda Sanitaria locale di riferimento e continua a osservare il protocollo anti Covid-19 della Figc, che prevede che i calciatori possano svolgere le loro attività sottoponendosi a tamponi periodici".. E fin qui la tirata di orecchie ci sta. Il problema è che adesso anche per il Monza si creano grosse difficoltà.

 

 

 



Dopo un viaggio all'estero - occorre osservare 5 giorni di quarantena obbligatoria. L'ATS Brianza è pronta a fermare i calciatori coinvolti fino al 6 maggio, costringendoli così a saltare due sfide di campionato. E non due sfide qualunque, perché il calendario del Monza (quarto in classifica) prevede il doppio incrocio con la Salernitana terza (1 maggio) e il Lecce secondo (4 maggio). L'anomalia, però, riguarda il blocco imposto dall'Asl, che andrebbe così oltre i 5 giorni di stop. Probabile, dunque, che l'ad Galliani, vittima di Covid, impugni l'ordinanza.

 

 

 

 

 

 

Oggi, la palla passa alle autorità sanitarie, che potrebbero trasformare la leggerezza in un azzardo da pagare a caro prezzo. Privando il Monza di 8 giocatori alla vigilia della partita più importante della stagione. Infatti  i giocatori coinvolti salterebbero le partite con Salernitana e Lecce, scontri “direttissimi” nella lotta per la promozione in serie A.

 

 

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