Diego Maradona, "morte evitabile". La sconvolgente perizia che incastra il medico personale e la psicologa
La morte di Diego Armando Maradona "si poteva evitare". Questa la conclusione della perizia medica disposta dai giudici che indagano sulla morte del Pibe de oro, avvenuta il 25 novembre scorso. Le responsabilità per il decesso ricadono quindi sui medici che lo seguivano. A finire nel mirino dei magistrati il neurochirurgo Leopoldo Luque e la psichiatra Agustina Cosachov. Secondo Pagina 12, si ipotizza l'accusa di omicidio colposo che prevede una pena da 8 a 25 anni di reclusione. "I suoi occhi sono gonfi come un seno", aveva riferito a Luque il 22 novembre, tre giorni prima del decesso, una delle persone che accudiva Maradona, era il segno di un problema più grande. Dopo settimane di valutazioni su cartelle mediche, referti e tabulati, i periti hanno concluso che “nel decesso hanno inciso in maniera decisiva omissioni di soccorso e una generale negligenza nel trattamento e nelle cure riservate al paziente”.