Juventus, il peggiore dei lunedì: le parole di Andrea Pirlo e il caso-Cristiano Ronaldo. Ora che si fa?
Bomba nucleare in casa Juventus. Il pareggio per 1-1 contro la Fiorentina di Beppe Iachini ha ulteriormente messo in pericolo la qualificazione dei bianconeri alla prossima edizione della Champions League 2021/22. Le dichiarazioni di Andrea Pirlo in conferenza stampa hanno lasciato spazio a diverse interpretazioni, ma il suo futuro a Torino sembra essere sempre più in bilico: "Le aspettative iniziali erano diverse, sia mie che della squadra. Non ritengo di aver compiuto il lavoro come volevo e come volevano tutti. Ogni gara si impara e si cerca di migliorare. Non sono contento e credo che non lo sia neanche la società" ha detto l'allenatore dei bianconeri.
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E i malumori non si fermano soltanto a mister Pirlo. L'uomo squadra Cristiano Ronaldo è infatti a secco da ben 4 partite, evento più unico che raro per il talento portoghese. L'episodio a fine gare contro i viola è un po' la fotografia della stagione bianconera: Kulusevski mette un pallone al bacio, che CR7 deve soltanto spingere dentro, ma che cicca clamorosamente. 2 punti persi che pesano tantissimo in ottica Champions. Sicuramente sintomo anche della cattiva aria che si respira in spogliatoio da qualche mese a questa parte. Tra progetti di Superlega, debiti alle stelle e valzer di giocatori in quasi tutti i tasselli del campo. I veterani del club sono ormai ai saluti: Paulo Dybala, Alex Sandro, Alvaro Morata (di ritorno all'Atletico) e forse lo stesso Cristiano Ronaldo.
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"Secondo me non ha fatto male" ha dichiarato Andrea Pirlo nel post-gara contro i viola. "Ha avuto qualche occasione che non è riuscito a sfruttare ma nel complesso non ha fatto male". I goal in campionato infatti sono 25, bottino niente male, ma per un giocatore che costa 31 milioni netti a stagione, ci si aspetta qualcosa di più nelle competizioni europee. Proprio lui che aveva eliminato i bianconeri con una rovesciata destinata a rimanere negli almanacchi del calcio, oggi non sembra più ingranare come un tempo. Nel frattempo, il Manchester United di Solskjaer si prepara a riaccogliere a braccia aperte il campione portoghese. Solo voci? Può darsi, ma CR7 non ha mai nascosto la sua volontà di voler tornare un giorno nel Club che ha creduto in lui, rendendolo il Cristiano Ronaldo che conosciamo oggi. E Andrea Agnelli, ormai non è più un segreto, ha bisogno di risanare il bilancio.
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