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Atalanta-Bologna, rossoblu travolti 5 a 0: bergamaschi balzano al secondo posto

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Goleada al malcapitato Bologna e secondo posto, almeno per una notte. L'Atalanta fa tremendamente sul serio e nella volata Champions League sembra la squadra più in salute. Dopo un avvio complicato la 'Dea' si scioglie e piega già nel primo tempo il Bologna, punito dalle giocate di Muriel e Malinovskyi. Nella ripresa gli emiliani perdono Schouten, espulso per un fallaccio su Romero, e i padroni di casa si scatenano, infliggendo una lezione di calcio agli ospiti, puniti anche da Freuler, Zapata e Miranchuk. La squadra di Gasperini si conferma una macchina da gol, il mezzo passo falso con la Roma è già alle spalle. Giocando così, nessun traguardo agli orobici sembra precluso. A cominciare da quel secondo posto indicato dal tecnico piemontese come obiettivo alla portata. 

 

 

 

Eppure è la banda di Mihajlovic a partire meglio. Muriel è subito sgusciante (al 6' prima parata di Skorupski) ma è Skov Olsen a creare le migliori opportunità in avvio. Gollini gli nega il gol in due occasioni e i rimpianti dei rossoblù finiscono qui. Perché quando spinge l'Atalanta, che ritrova uno dei suoi tasselli storici, Hateboer, di nuovo in campo dal 1' dopo un lungo stop, fa male. Maehle pasticcia attorno al quarto d'ora, Zapata spara a salve poco dopo. Lo 0-0 ha vita breve, è chiaro da subito, ed è altrettanto palese che dopo la partenza in sordina siano i padroni di casa i principali indiziati a spezzare l'equilibrio. Cosa che accade a metà frazione, quando Muriel con una magia di tacco libera il sinistro di Malinovskyi, che va a segno per il terzo match di fila con un diagonale chirurgico. L'attaccante colombiano è scatenato e poco più tardi scheggia il palo dopo un fantastico slalom in area. Il Bologna, in evidente difficoltà, punta a chiudere il primo tempo con il passivo di un solo gol, ma la missione fallisce sul gong, quando Danilo commette un ingenuo fallo da rigore 'abbracciando' Romero: dal dischetto Muriel non sbaglia e raddoppia. 

 

 

 

Il colpo di grazia al match lo da Schouten in avvio ripresa: il centrocampista entra in maniera scomposta su Romero e finisce sotto la doccia. Sotto di un uomo e di due gol, per il Bologna è notte fonda: Freuler recupera palla a Svanberg e firma il tris, due minuti dopo si iscrive alla festa anche Zapata, su assistenza dell'irresistibile Malinovskyi. Gasperini concede un po' di riposo ai big ma chi entra non fa rimpiangere i titolari. E' il caso di Miranchuk, che di sinistra nel finale trova il pokerissimo raccogliendo l'invito di Maehle. L'Atalanta scoppia di salute, il Bologna si mette alle spalle una trasferta da dimenticare al più presto.

 

 

 

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