Bundesliga, il focolaio all'Hertha di Berlino costringe il campionato tedesco alla quarantena
Qualche caso di troppo e in Germania si corre ai ripari. In Bundesliga hanno così deciso di prevenire una nuova diffusione del Coronavirus. Nelle ultime settimane infatti c'è stato il caso dell'Hertha Berlino che, a causa di vari positivi riscontrati fra staff tecnico e giocatori, è stato messo prima in bolla e poi in isolamento domiciliare. Rinviate le partite che il club berlinese, impegnato nella lotta salvezza, avrebbe dovuto giocare contro Mainz (18 aprile), Friburgo (21 aprile) e Schalke (24 aprile).
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Così per evitare che si verifichino nuovi casi del genere e che il calendario venga ulteriormente sconvoltoè stato ha deciso di mettere i club di Bundesliga e Zweite Liga (la serie B tedesca) in quarantena. Sarà una quarantena graduale con tamponi frequenti per tutti i componenti del club che dovranno limitare i propri spostamenti. Staranno nel loro appartamento e uscire solo per andare al centro sportivo e allo stadio. "Questo per far sì che si abbassino i contatti e i rischi di contagio", ha fatto sapere la lega tedesca.
"Dal 12 maggio, invece, le squadre andranno in ritiro nei propri centri sportivi come accaduto l'anno scorso alla ripresa della Bundesliga (primo campionato a ricominciare dopo il lockdown). Solo al termine del campionato (dal 12 maggio mancheranno due turni) i giocatori saranno nuovamente liberi. Si vogliono evitare contatti esterni per non rischiare di contagiare gli atleti a ridosso dell'inizio degli Europei", scrive la Gazzetta dello Sport. E visti gli ultimi casi si è pensato subito di correre ai ripari.
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