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Luis Suarez e l'esame farsa a Perugia, "concorrente morale e istigatrice": grossi guai per la Juventus

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"Concorrente morale e istigatrice": così viene definita l'avvocato della Juventus Maria Turco nell'avviso di conclusione delle indagini della Procura di Perugia per l'esame-farsa di italiano sostenuto dal calciatore Luis Suarez lo scorso settembre all'Università per stranieri di Perugia.

Al primo capo di imputazione, i pm contestano il reato di falso ideologico in concorso all'ex rettrice dell'Università per Stranieri Giuliana Grego Bolli, al direttore generale Simone Olivieri, ai due professori Stefania Spina e Lorenzo Rocca (che ha già patteggiato una pena) e alla Turco. Quest'ultima, "in qualità di legale incaricato dalla società Juventus, quale concorrente morale e istigatrice", e gli altri quattro, "in veste di pubblici ufficiali", "attestavano falsamente nella delibera del Centro di Valutazione e Certificazioni linguistiche del 9 settembre" che l'istituzione della "sessione straordinaria del 17 settembre era motivata da esigenze logistiche e di sicurezza, quando invece veniva istituita 'ad personam' solo per consentire a Suarez di ottenere, nei tempi richiesti dalla Juventus e all'esito di una fittizia procedura di esame, la certificazione linguistica". Il superamento dell'esame avrebbe reso più veloce l'ottenimento della cittadinanza italiana dell'attaccante uruguaiano all'epoca dei fatti in forza al Barcellona e un suo tesseramento per la Juve poi saltato proprio nei giorni dell'esame (oggi Suarez è all'Atletico Madrid).

L’esame-farsa di Suarez avrebbe portato, continua l'accusa, "vantaggi patrimoniali" all’Università degli stranieri di Perugia. Per i pm, i vertici dell’Università per stranieri di Perugia hanno agito per procurare all’Ateneo "il profitto derivante sia dal corrispettivo per l’iscrizione all’esame e per il corso on line di preparazione fornito al calciatore Suarez per un importo di 1.748 euro, nonché i vantaggi patrimoniali derivanti dalla prospettata attivazione di un rapporto convenzionale con la Juventus per future stabili collaborazioni nel settore della formazione linguistica di calciatori stranieri, anche del settore giovanile e dalla diffusione a livello internazionale dell’immagine dell’Ateneo, sui principali media nazionali ed esteri".

 

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