
Superlega, la furia di De Zerbi: "A San Siro ci vado solo se mi obbligano", un caso prima di Milan-Sassuolo

Il clima prima di Milan-Sassuolo non è dei più sereni e la colpa è della della Superlega. Domani, 21 aprile, alle 18.30 c'è la sfida tra le due formazioni a San Siro, ma si parla soltanto della nuova competizione. Alla vigilia del match il tecnico del Sassuolo, Roberto De Zerbi, attacca pesantemente il Milan: “Non ho piacere a giocare questa partita perché il Milan fa parte delle squadre fondatrici. L’ho detto a Carnevali e ai miei giocatori. Poi se Carnevali mi obbligherà allora andrò, ma ci sono rimasto male”, ha spiegato.
Italia, la nazionale dei record col blocco-Sassuolo: chi sono gli uomini chiave di Mancini
De Zerbi spiega di aver avuto un confronto con la squadra: “Ieri prima dell’allenamento ho parlato con i ragazzi della situazione. Ho espresso il mio pensiero. Sono molto arrabbiato perché domenica è stato fatto un colpo di Stato, nei contenuti e nella modalità. Potevano farlo alla luce del sole invece di fare comunicati a mezzanotte”, ha precisato.
Serie A, l'Inter vola e con il Sassuolo chiude in un 2 a 1: scudetto blindato
L’allenatore sottolinea i rischi che si corrono con la creazione della Superlega: "È come se il figlio di un operaio non possa in futuro sognare di poter fare il dottore o l’avvocato. È come se dicessero: ‘il pallone è mio, gioco io, lo porto via’”. Infine un attacco frontale a questa scelta: "Quest’anno siamo partiti con questa società e questi giocatori con il sogno dell’Europa, poi forse io e la mia società siamo cogl**** perché ancora sogniamo. Però qualche risultato lo abbiamo fatto. Se questo è il calcio moderno, è una roba che non rispetta l’uomo. Non ci interessa se quelle squadre sono indebitate. Queste società sono gestite da potenti e prepotenti ma non per questo debbono farla pagare alle piccole società che fanno le cose per bene”, ha concluso De Zerbi.
Dai blog

La volta buona, "le corna di Stefania Orlando": Andrea Roncato in clamoroso imbarazzo
