Superlega, la frase rubata a Florentino Perez: "Non si farà". Mister Real Madrid svela la farsa mondiale?
Florentino Perez è uno dei padri della Superlega che ha messo in subbuglio il mondo del calcio. Ospite negli studi di Chiringuito de Jugones, popolare trasmissione spagnola che va in onda nella notte, il numero uno del Real Madrid ha ovviamente esaltato la creatura sua e degli altri undici club che hanno deciso di mettersi in proprio per una mera questione di soldi. Di conseguenza è immediatamente partita una guerra tra i dodici presidenti e la Uefa, che li ha minacciati di escluderli da tutte le competizioni, anche da quelle ancora in corso in questa stagione.
“Vogliamo partire il prima possibile con la Superlega, ma non ci sarà nessuno strappo”, ha dichiarato Florentino Perez, che però poi si è lasciato scappare alcune frasi che potrebbero aprire scenari interessanti: “Noi cerchiamo il dialogo e a quello lavoreremo. Se si può si parte, altrimenti aspettiamo un anno. E magari non troveremo un accordo e non si farà. Ma io spero di sì, perché altrimenti moriremo tutti”. In quel “magari non si farà” potrebbe nascondersi il reale motivo per il quale è stato fatto l’annuncio della Superlega: avere maggior potere contrattuale al tavolo con la Uefa.
Infatti è ormai assodato che i top club sono sommersi di debiti e pure di perdite a causa dell’epidemia di coronavirus: “Noi abbiamo perso 100 milioni in tre mesi un anno fa e 300 in questa stagione. Bisogna far qualcosa, bisogna cambiare. Le minacce di escluderci dalla Champions attuale? Non ci cacceranno, così come non lo faranno dalla Liga. Sono completamente sicuro di questo. Non ci sono le basi legali per farlo”.
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