Superlega, il "no" di Mario Draghi? Ma quale calcio, cosa c'è dietro davvero: soldi, un retroscena decisivo
Non si sono fatte attendere le dichiarazioni del Presidente del Consiglio Mario Draghi in riferimento alla creazione di una Superlega da parte dei maggiori club europei. "Il Governo segue con attenzione il dibattito intorno al progetto della Superlega calcio e sostiene con determinazione le posizioni delle autorità calcistiche italiane ed europee per preservare le competizioni nazionali, i valori meritocratici e la funzione sociale dello sport" ha detto l'ex banchiere centrale. Una voce importante che si è presto opposta alla nuova lega europea voluta dalle big. Dietro a queste dichiarazioni sembra esserci qualcosa di ben più grande.
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Florentino Perez, presidente del Real madrid e al primo posto tra quelli che vogliono l'istituzione della Superleague, è infatti intenzionato a rilevare le quote della holding della famiglia Benetton per gestire Autostrade per l'Italia. "Ci siederemo con i nostri partner italiani" di Atlantia, ha detto Perez durante una conference con gli analisti "studiando la possibilità di formare un grande gruppo autostradale europeo". Le parole di Draghi riguardo alla Superleague, mirerebbero però anche a frenare la proposta relativa ad Atlantia, proveniente proprio dall'impreditore spagnolo. Questa l'ipotesi avanzata dal Tempo. La mossa di Perez, che ha pure voluto fornire una valutazione della società italiana, aveva fatto storcere il naso ai vertici di Cdp, oltre che a Palazzo Chigi.
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È quindi guerra piena tra Mario Draghi e Florentino Perez. Quest'ultimo è il più classico degli "ossi duri". Cresciuto da Juan de Arespacochaga, l'uomo delle infrastrutture e poi sindaco di Madrid, Perez non ha problemi a giocare a carte scoperte. Soprattutto quando si trova in vantaggio e sa di poter vincere la partita. Di fronte non ha però l'ultimo degli arrivati. Mario Draghi non mollerà certo la presa e cercherà in tutti i modi di evitare la creazione ufficiale della Superlega. Prima di tutto, c'è però da evitare che Perez si inserisca prepotentemente nella questione Atlantia. La partita non si preannuncia affatto facile e siamo solo agli inizi.
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