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Superlega, Andrea Agnelli e gli insulti di Ceferin? "Jet privati, Ferrari e la figlia", retroscena privatissimo

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Aleksander Ceferin, presidente dell'Uefa, non ha risparmiato fiato parlando di Andrea Agnelli, presidente della Juventus e promotore della Superlega. "Ne ho viste tante in vita mia, ma mai avevo visto persone del genere" ha detto Ceferin in seguito al vertice Uefa. "Mai visto un uomo che potesse mentire così di continuo" prosegue "Ho parlato con lui sabato. Sono stato avvocato di criminali di guerra per anni, ma non ho mai visto niente di simile". "Mai visto un tale bugiardo seriale mentire così insistemente. Sabato alle 15:00, mi ha detto che quelle della SuperLega erano semplici voci, che non c'era nulla. Ha detto che mi avrebbe richiamato e poi ha spento il telefono" ha detto un rancoroso Ceferin.

 

 

Eppure i rapporti tra i due non riguardavano soltanto l'ambito lavorativo. "Con questa mossa l'ha accoltellato alle spalle" scrive il New York Times, che mette sotto la lente d'ingrandimento il rapporto tra Ceferin e Agnelli. Dai viaggi sui jet privati di Agnelli, fino a una Ferrari messa a disposizione dal numero uno bianconero a Ceferin. Lo stesso presidente dell'Uefa si dichiarò onorato di esser stato scelto da Agnelli come padrino di sua figlia. Ora tra i due è guerra. 

 

 

Pensare che Andrea Agnelli, ormai ex presidente dell'Eca (European Club Association), aveva trovato l'accordo con la Uefa per modellare la nuova Champions League che prenderebbe il via nel 2024. "Credo che se alcuni club abbiano lavorato da soli su qualche progetto, credo che per il momento si fermino qui" spiegava Agnelli, promuovendo il nuovo format della Champions che avrebbe garantito 10 partite a stagione a tutte le squadre e 36 partecipanti totali. L'annuncio della nuova Champions è infine arrivato nella giornata di ieri. Non sono un caso le tempistiche, infatti si tratta di una risposta a tono da parte della Uefa nei confronti dell'annuncio della fondazione della SuperLega. La nuova competizione prende forma: 36 squadre al posto di 32, e girone unico che somiglia più ad un campionato che un torneo. 

 

 

 

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