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Otto e Mezzo, la Christillin dell'Uefa: "La Superlega non esiste. Ora accadrà di tutto", la rovina del calcio?

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Il caso-Superlega, e il caos nel mondo del calcio, tengono ovviamente banco anche a Otto e Mezzo, il programma di Lilli Gruber in onda su La7. Lo strappo di Juve, Inter e Milan, insieme ad altri club europei, fa discutere e preoccupa: che ne sarà della Serie A? Davvero il massimo campionato, e anche la Champions League, escluderanno i nostri top-club? Gli scenari sono clamorosi e sportivamente drammatici.

 

E a fare il punto della situazione, ecco ospite in collegamento Evelina Christillin, membro del board di Uefa-Fifa. La posizione della Uefa espressa in giornata è durissima: esclusione da tutte le competizioni dei club scissionisti, più il divieto di giocare con le nazionali dei giocatori che militano in questi club. E la Christillin, furibonda, conferma in toto la posizione: "I giocatori che partecipano alla Superlega non possono partecipare alle competizioni con le nazionali". Dunque, promette: "Partiranno azioni legali di tutti i tipi, discussioni di ogni genere ma la situazione ad oggi è questa", taglia corto.

 

E ancora, aggiunge in modo netto: "Non abbiamo alcuna intenzione di avallare in nessun modo quel tipo di competizione, c'è un ordinamento sportivo sia nazionale che internazionale che prevede che chi partecipa ai campionati sia affiliato alla UEFA e alla FIFA e chi esce da queste organizzazioni e organizza tornei per conto suo, sta fuori dall'ordinamento sportivo. Non abbiamo dato alcuna cittadinanza alla Superlega: per noi ad oggi non esiste", conclude la Christillin. La guerra, durissima, insomma è appena iniziata. 

 

 

 

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